CHIEVO-ROMA 0-0: Sotto il diluvio i giallorossi perdono le speranza europee

ROMA – Sotto il diluvio di Verona Luis Enrique e la sua Roma perdono le ultime speranze di terzo posto, con uno 0-0 in una ‘non’ partita che ufficializza la salvezza del Chievo.

Ha ragione Daniele De Rossi quando dice che con lo spirito del Bentegodi la squadra giallorossa avrebbe avuto qualche punto in più, prezioso per la zona Champions. Ma è vero anche che senza la pioggia che ha inzuppato il campo al limite dell’impraticabilità probabilmente i padroni di casa avrebbero sfruttato meglio i vuoti difensivi che ancora una volta la difesa di Luis Enrique ha lasciato. E’ andato più vicino al gol il Chievo nel primo tempo, la Roma ci ha provato di più nella ripresa, quando la freschezza e la potenza di Tallo hanno dato vigore all’attacco.

Certo le condizioni da pallanuoto del Bentegodi non erano l’ideale per palleggio e tecnica, ma sotto gli occhi di Baldini il tecnico asturiano ha di fatto mancato il penultimo aggancio alla quota del terzo posto, i 55 punti dove stazionano Napoli, Udinese, Inter e Lazio. Luis Enrique ancora una volta spariglia nelle scelte, e parte con Pjanic in panchina al rientro di De Rossi. Di Carlo si affida in avanti a Paloschi e Pellissier.

La gara è condizionata dalle condizioni del terreno, il pallone rimbalza ma è difficilissimo da controllare. Il Chievo fatica a trovare inserimenti senza palla, i lanci non possono essere precisi. Ci provano prima Gago e poi Marquinho da fuori, ma la vera prima occasione per la Roma è al 38′: la punizione defilata di Totti è deviata pericolosamente in angolo da Hetemaj.

Il pallone scuote il Chievo, che in due minuti si rende pericolossisimo. Prima con lo stesso Hetemaj lanciato a rete da solo da un fuorigioco sbagliato di Taddei, ed è provvidenziale per la Roma l’uscita a terra di Curci. Poi con Pellissier, deviato in area da Khjaer. Al rientro c’é il giovane ivoriano Tallo al posto di Bojan, capace in 45′ di una sola accelerazione. Ma è il Chievo a ripartire con più convinzione. Pellissier è pescato in fuorigioco al 12′, il gol è inutile. Ci prova Borini di sinistro un minuto dopo, ma è esterno. Vicino al vantaggio va Heinze deviando l’angolo di Totti al 18′, De Rossi davanti a Sorrentino manca la deviazione. C’é tempo per il brivido del tiro di Hetemaj al 27′, della girata di testa di Perrotta (38′) e per il tap in sbagliato da Pellissier sotto porta al 44′.

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