Imu, i comuni protestano Monti: «Non pagarla è evasione»

ROMA – L’Imu continua a creare tensioni e contrasti: tra i sindaci, ma soprattutto tra i primi cittadini e il Governo. Ieri l’Anci ha lanciato una mobilitazione, che si concluderà il 24 maggio a Venezia, per chiedere all’Esecutivo di modificare quella che considera ‘’una imposta statale, non municipale, che rende i cittadini più tassati e i comuni più poveri’’. Ma il premier Mario Monti non ha dubbi:
– E’ inaccettabile l’ipotesi che non si paghi l’Imu perché si tratta di evasione fiscale e per questo meriterebbe un trattamento molto rigoroso da parte dello Stato.
E prima ancora della presentazione dell’iniziativa dell’Anci, il titolare del Viminale, Anna Maria Cancellieri, era intervenuta sull’argomento, per ricordare ai sindaci che ‘’sono ufficiali di Governo, hanno funzioni istituzionali ed è bene che non dimentichino mai che portano la fascia tricolore e lavorano per il Paese’’.
Ma Roberto Maroni ha ricordato al suo successore al Viminale che “i sindaci (prima che “ufficiali di governo”) sono appunto Sindaci, eletti direttamente dai cittadini per tutelare i loro diritti e dare risposte ai loro bisogni”. Alla Cancellieri ha risposto anche il presidente dell’Anci, Graziano Delrio:
– E’ giusto quel che dice il ministro: le istituzioni devono comportarsi da istituzioni ma vorremmo che lo Stato non si ricordasse che siamo un pezzo della Repubblica solo quando si tratta di chiederci di riscuotere le tasse e gestire l’ordine pubblico. Noi siamo istituzioni tutti i giorni dell’anno, ci comporteremo come tali, non si preoccupi il ministro, ma chiediamo rispetto.
E ancora, secondo il presidente dell’Anci, l’Imu ‘’non è un’imposta municipale ma è una patrimoniale’’.
– I sindaci – ha commentato il presidente dell’Anci – non vogliono fare lo sceriffo che di notte prende i soldi dalle tasche dei cittadini, non vogliono essere i gabellieri dello Stato. Se lo Stato ha deciso di fare una patrimoniale lo dica chiaramente: è giusto pensare ad una tassazione del patrimonio ma non nascondersi dietro la faccia dei comuni.
Altrettanto duro il primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno, il quale ha tra l’altro ricordato che su questa iniziativa tutti i sindaci dei comuni aderenti all’Anci sono compatti, senza distinzioni politiche.
– I comuni – ha sostenuto Alemanno – sono dalla parte dei cittadini e vogliono far crescere questa protesta anche perchè non sono arrivate risposte dal Governo. Da tempo chiediamo un incontro al premier Monti, che non è mai arrivato. Se non arriveranno risposte dal Governo alle nostre richieste di modifica, non potremo che continuare nella nostra azione di mobilitazione.
Quanto alla protesta fiscale annunciata dalla Lega, secondo Delrio, ‘’se dal punto di vista politico è legittima la proposta di Maroni, tecnicamente non sarà attuabile’’.
– La gran parte dei primi cittadini della Lega – ha aggiunto Delrio – sanno che questa è la realtà. D’altra parte siamo in campagna elettorale e questo, certamente, non aiuta.
Anche il primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia, non appoggia la proposta leghista di ‘rivolta fiscale’, confermando l’intenzione di ‘’combattere ogni forma di illegalità fiscale perchè il nostro compito non deve assolutamente essere quello di incentivare l’evasione, che va contrastata in ogni modo, ma quello di batterci per una vera giustizia sociale e fiscale’’.
Sul tema Imu è intervenuto anche il segretario del Pd, Pierluigi Bersani.
– Il peso dell’Imu – ha detto – è effettivamente micidiale. Per questo noi proporremo di attenuarlo e affiancare all’Imu un’imposta patrimoniale sui grandi patrimoni per ridistribuire meglio il carico.
Il presidente di Sel, Nichi Vendola, ha proposto di ‘’abolire l’Imu sulla prima casa e sostituirla con la patrimoniale per le grandi ricchezze, intervenire anche tassando le transazioni finanziarie’’, mentre per Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Pdci, ‘’la strada maestra per evitare che l’Imu sia l’ennesima scure che si abbatte sui più deboli è che i Comuni applichino l’aliquota minima, quella dello 0,2% per mille sulla prima casa, compensando le minori entrate aumentando, invece, l’aliquota sugli altri fabbricati.
E mentre vari esponenti del Pdl continuano a dirsi ‘’orgogliosi per aver abolito l’Ici’’, Beppe Grillo, in un comizio, ha commentato: ‘’aspettano il buco di bilancio per dire quanto dovremo pagare. Non sanno l’importo ne’ le rate, perche’ aspettano di sapere quanto e’ il buco per farlo riempire da noi’’.

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