Grillo stravince: «E’ solo l’inizio: partiti liquefatti»

ROMA – ‘’Questo è solo l’inizio. Ci vediamo in Parlamento!’’. Mai come ieri la ‘minaccia’ che Beppe Grillo va ripetendo quasi ogni giorno da molti mesi dalle pagine del suo blog, è risuonata così vera e temibile alle orecchie dei partiti italiani. Perchè il voto delle comunali 2012 consacra il Movimento 5 Stelle tra i grandi protagonisti della politica nazionale.

Capace di rastrellare risultati mai visti (il più eclatante a Parma: ballottaggio con quasi il 20%), eleggere sindaci sotto le sue insegne (il primo nel vicentino, a Sarego, la sede del cosiddetto ‘Parlamento Padano’) e andare anche oltre le già rosee previsioni della vigilia.

‘’I partiti si stanno liquefacendo!’’, esulta Grillo, con un audio pubblicato su Youtube e rilanciato dal suo seguitissimo blog.

‘’I cittadini si riappropriano delle istituzioni’’, proclama in tarda serata il comico genovese. Che non si smentisce, non di certo oggi. E, galvanizzato dal responso delle urne, torna a criticare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, già fatto bersaglio di diversi attacchi. E’ con non celata soddisfazione che al capo dello Stato il blogger rinfaccia che dalla ‘’rigenerazione’’ politica di cui aveva ‘’sparlato’’ in uno dei suoi recenti discorsi, ‘’siamo passati alla liquefazione dei partiti in una diarrea politica’’.

‘’La destra, il Pdl, il centro: non c’è più nulla’’, sogghigna colui che nel 2009 ha fondato sull’onda di un ‘Vaffanculo Day’ il suo movimento e quelle liste civiche 5 Stelle che incarnano ‘’una politica senza soldi, senza partiti’’. Anche se, sarà l’euforia del momento, a un certo punto Grillo si lascia sfuggire in un tweet il lapsus che non ti aspetti:
‘’A Comacchio (Ferrara) – proclama – il Movimento 5 Stelle al 30%: primo partito!’’.

Come primo partito?, rabbrividiscono i ‘grillini’.

‘’Stai attento, Beppe – lo avvertono subito – hai usato la parola partito… sia mai!’’.
Ma il lapsus è presto perdonato. Perchè è un crescendo di entusiasmo lo spoglio dei voti, per il M5S. Grillo dirama i risultati in una lunga diretta Twitter e Facebook. Rilancia subito le proiezioni che regalano un inatteso ballottaggio a Parma per il candidato 5 Stelle Federico Pizzarotti, al 19,4%. E sanciscono risultati di tutto rispetto anche a Genova, con Paolo Putti attorno al 12,6% e a Verona, con Gianni Benciolini attorno al 9%, con un piazzamento del M5S in entrambi i casi davanti al Pdl.

Da Sarego (Vicenza) arriva la notizia del primo ‘’sindaco 5 Stelle della Terza Repubblica’’: il 32enne ingegnere Roberto Castiglion. Ballottaggio a Comacchio e in altri comuni. Con l’Emilia Romagna che si conferma enclave del Movimento.
Ma c’è un significativo avanzamento anche al Sud, dove i ‘grillini’ sono generalmente deboli (a Palermo Riccardo Nuti è sul 4%).

‘’Non siamo l’antipolitica, siamo una nuova forza politica’’, dice da Verona il grillino Benciolini. ‘’Al ballottaggio ci faremo conoscere ancora meglio dai cittadini’’, dice il parmense Pizzarotti. ‘’Ognuno vale uno, insieme valiamo milioni’’, esultano sul web i militanti che sommergono blog e pagina Facebook di Grillo di migliaia di commenti. E lui, il comico divenuto leader politico, festeggia (‘’grandi, grandi, grandi!’’), gongola e della politica si prende beffa:

‘’Mi avete detto di tutto: maiale, populista, demagogo, arruffapopoli, stronzo. Tanto per arrivare al 100% dei voti, dovreste continuare a offendermi. Io vi mando un po’ di epiteti nuovi’’.

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