Le società in coro “Siamo innocenti”

ROMA – Arrivano le prime dichiarazioni dei diretti interessati dopo la valanga di deferimenti arrivati in queste ore da parte del presidente federale Palazzi. Ogni club ha tenuto, come spesso accade, a sottolineare la propria estraneità dei fatti e aver fiducia negli organi di giustizia. Queste nel dettaglio le reazioni di alcune società invischiate nello scandalo.
Con una nota sul proprio sito internet la Sampdoria ha voluto dichiarare immediatamente tutto il proprio stupore: “Il deferimento suscita non poco stupore e profonda amarezza – dice la nota del club di Genova -, atteso che nessun atto investigativo e nessuna delle condotte censurate è minimamente ricollegabile alla società. Siamo certi che – continua la note, nelle sedi opportune, verrà dimostrata l’assoluta estraneità del club blucerchiato rispetto ai fatti contestati”.

Sulla stessa riga, più o meno, le dichiarazioni del Siena, uno dei tre club di A insieme a Novara e Atalanta ad essere coinvolta nello scandalo.”L’AC Siena non è destinataria di contestazioni specifiche e rinnova la propria fiducia negli organi disciplinari della Figc e rinvia ogni valutazione all’esito dell’attività degli stessi”. Attraverso una nota, la società toscana esprime la propria posizione provando a tirarsi fuori dallo scandalo. “L’Ac Siena ha ricevuto questa mattina la notifica di deferimento per responsabilità oggettiva in relazione al tesseramento del calciatore Filippo Carobbio per la stagione 2010/2011 – si legge nella nota – ma in questo provvedimento – prosegue la società toscana – non è destinataria di contestazioni specifiche. L’Ac Siena rinnova la propria fiducia negli organi disciplinari della Figc e rinvia ogni valutazione all’esito dell’attività degli stessi”.

C’è anche il Pescara tra i club deferiti in merito alla prima parte dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Cremona. Il deferimento riguarda la partita in casa del Piacenza del 9 aprile 2011 e il coinvolgimento dell’ex giocatore biancazzurro, Gianluca Nicco. “Siamo sorpresi perché non ci aspettavamo il deferimento visto che per quanto riguarda il nostro tesserato, Nicco, avevamo avuto modo di seguire la sua udienza dove gli era stata contestata una telefonata o un sms con Gervasoni nel quale sostanzialmente diceva che non era riuscito a contattare nessuno e che non era d’accordo – ha spiegato il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani -. Noi siamo completamente estranei, anche i giocatori che erano con noi l’anno scorso sono rimasti molto sorpresi. C’è questa responsabilità oggettiva che ricade sulle società e vedo che ci sono tanti club coinvolti, vuol dire che dovremo fare anche i detective per vedere cosa fanno i nostri giocatori.

Provvederemo a studiare le carte con i nostri legali, il Pescara è estraneo a questi fatti e se il giocatore è responsabile, lo è al massimo per non aver denunciato, quindi sarebbe più corretta l’omessa denuncia e non il tentato illecito. Sebastiani ha poi concluso affermando di non avere timori per quest’anno e di essere certo che questa notizia non avrà contraccolpi sulla squadra”.

Infine spazio anche per qualche polemica. Il presidente del Grosseto Camilli è infatti sbottato alla notizia del deferimento della sua società dichiarando un eloquente “Se ci tolgono punti vendo tutto e vado a casa”.

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