Tsipras rinuncia al governo la palla passa ai socialisti

ATENE – Dopo aver fatto di tutto per formare un governo di coalizione in Grecia, non è stato possibile raggiungere alcun accordo. Lo ha detto Alexis Tsipras, leader 38enne del partito di sinistra Syriza, che ha fatto sapere ieri in serata di non aver ottenuto abbastanza supporto per formare il nuovo esecutivo. Oggi, quindi, rimetterà il mandato al presidente Karolos Papoulias. Il leader della coalizione delle sinistre radicali (Syriza) ha annunciato di non essere riuscito a trovare una maggioranza “per un governo di sinistra” capace di fronteggiare la crisi. “Non possiamo realizzare il nostro sogno di formare un governo di sinistra. Domani rimetterò il mandato al presidente della Repubblica”, ha anunciato ieri Tsipras.

Lunedì a gettare la spugna era stato il partito di centrodestra Nuova democrazia, giunto primo al voto. Il leader conservatore Antonis Samaras poche ore fa aveva fatto sapere di non aver trovato l’intesa con Syriza. Dire sì alle richieste di Tsipras, ha spiegato il leader di Nuova democrazia, significherebbe “accettare l’uscita della Grecia dall’euro e la bancarotta del Paese”. “Non lo farò”, ha concluso Samaras. Ora l’ultimo tentativo toccherà ai socialisti del Pasok, giunti terzi al voto di domenica con il 13,18% delle preferenze. Se anche loro non riusciranno a raggiungere un accordo, si dovranno tenere nuove elezioni. Ieri si era pronunciato il leader della formazione socialista, Evangelos Venizelos, il quale aveva messo in luce le difficoltà nelle consultazioni.

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