Grecia, Papoulias: “Un governo di tecnici o personalità”

ATENE – Il presidente greco Karolos Papoulias ha avanzato l’ipotesi di creare un governo di tecnici o “personalità” e oggi incontrerà i leader di altri partiti per cercare sostegno. È quanto ha rivelato Evangelos Venizelos, a capo del Pasok, che ieri sera insieme ai leader di Nuova democrazia e Sinistra democratica ha incontrato il capo di Stato per cercare di formare un governo di coalizione. Il partito conservatore Nuova democrazia ha vinto le elezioni del 6 maggio, ma non ha ottenuto abbastanza voti per poter governare da solo.

Negoziati ieri e oggi
La Grecia tenta di raggiungere in extremis un accordo politico che scongiuri il rischio di nuove elezioni. I negoziati per la formazione di un nuovo governo proseguiranno anche oggi. Prenderanno parte alle consultazioni tutti i partiti eletti in Parlamento – Nuova Democrazia, Pasok, Syriza e Sinistra democratica – lo scorso 6 maggio, esclusa la forza di estrema destra di Alba d’oro. L’incontro è stato fissato dal presidente Karolos Papoulias. Secondo quanto precisano fonti della presidenza citate dall’agenzia di stampa ‘’Dpa’’, il tentativo di Papoulias è sempre quello di cercare di formare un governo di tecnici.

Il rifiuto di Syriza
Il leader di Syriza, la Coalizione della sinistra radicale, Alexis Tsipras, ha però rifiutato l’invito del capo dello Stato, ribadendo di non voler entrare a far parte di un governo che implementi ulteriori misure di austerità imposte dall’Unione europea e dal Fondo monetario internazionale. Se non verrà raggiunto un accordo entro giovedì, giorno di insediamento del nuovo Parlamento, sarà necessario indire nuove elezioni.
Molotov ad Atene
Intanto un ordigno di fabbricazione artigianale è esploso domenica notte a Maroussi, quartiere nella parte nord di Atene davanti ad un ufficio delle imposte. L’esplosione ha causato danni ma nessun ferito. L’attacco non è stato rivendicato.

Ue: “La Grecia tenga fede agli impegni”
Da Bruxelles si esprime la speranza che “la Grecia resti nell’eurozona’’ ma alle “molte domande” che la situazione nel Paese sta sollevando “la risposta spetta ora alle autorità” di Atene, ha detto la portavoce della Commissione Ue Pia Ahrenkilde, sottolineando che “la nostra posizione non è cambiata”.
Il presidente dell’esecutivo comunitario José Manuel Barroso, durante un’intervista a Sky venerdì scorso, aveva affermato che in qualunque genere di associazione o istituzione, chi non rispetta le regole del club deve uscirne, lasciando così sottintendere un’uscita della Grecia dall’eurozona se non terrà fede agli impegni presi con Bruxelles.