La fuga al traguardo: vince Lars Bak

ROMA – Lars Ytting Bak – ciclista danese della Lotto-Belisol, classe 1980 – ha vinto la 12ª Tappa del Giro d’Italia da Seravezza a Sestri Levante. Bak ha preceduto al traguardo gli altri 8 battistrada (Sandy Casar e Amador Bikkazakova sul podio) in fuga dal primo Gpm di Foce.

Frazione di 155 chilometri (100 in meno di mercoledì), a La Spezia (km. 47) termina la pianura e iniziano più di 100 chilometri insidiosi con quattro Gran premi della montagna: La Foce (categoria 4, pendenza media 6%), Valico Guaitarola (3, 6%), Valico La Mola (2, 5%) e Villa Tassani (3, 6%). Traguardo Volante a Carro (km. 118) e 11 chilometri finali di saliscendi e curve tecniche.

Ritmo altissimo fin dall’inizio con prima ora di corsa a media elevata di 50 km/h. Sette battistrada in fuga dal km. 53: Lars Bak (Lotto), Sandy Casar (FDJ), Ivan Santaromita (Bmc), Jan Bakelants (RadioShack), Amets Txurruka (Euskaltel), Andrey Amador Bikkazakova (Movistar) e Michal Golas (Omega). Jackson Rodriguez (Androni) e Martijn Keizer (Vacansoleil) si allineano ai fuggitivi scollinando e questi nove non abbandoneranno la testa della corsa fino al traguardo, con 7’ di vantaggio massimo dal gruppo (al Traguardo Volante di Carro, km. 118) e 3’34” a Sestri Levante. La fuga all’arrivo era la previsione della vigilia rimbalzata nelle dichiarazioni di Damiano Cunego, Michele Scarponi, Alessandro Ballan e Roman Kreuziger.

Joaquim Rodríguez ha rischiato di perdere la Maglia Rosa, perché Casar, grazie agli abbuoni sui Gpm e al secondo posto finale, è stato a lungo leader virtuale e adesso è terzo in graduatoria dietro a Purito e a Ryder Hesjedal. E’ stata infatti una grande fuga, con Golas (l’unico a tentare l’allungo solitario, rischiando in discesa dopo il terzo Gpm), Jackson Rodriguez e l’ottimo Santaromita a fare il passo. Inevitabile la vittoria di Lars Bak, grande passista, bravo a resistere in salita, controllare in discesa e attaccare all’ultimo chilometro per l’azione decisiva.

E gli uomini di classifica? Ancora marcati in gruppo e senza svolte: ci provano soltanto Paolo Tiralongo e Damiano Cunego a 10 km. dall’arrivo, ma la Liquigas – grazie ai sempre bravissimi Sylvester Szmyd e Damiano Caruso (ancora in Maglia Bianca) – ricuce, colma il gap dai fuggitivi e salva paradossalmente la Maglia Rosa di Rodríguez. I capitani si danno appuntamento sabato quando, a Cervinia, si farà finalmente selezione. Prima il debriefing di domani: 121 km. da Savona e Cervere per la tappa più semplice di questo Giro.

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