Ultimatum Sel-Idv a Bersani: «Stati Generali o noi soli»

ROMA – Il leader del Pd Pier Luigi Bersani lancia il ‘Patto dei progressisti’, per mettere insieme riformisti, moderati e liste civiche. Sel e Idv controbattono con un ultimatum : o subito gli stati generali per un centrosinistra ‘Hollande style’ o Vendola e Di Pietro sono pronti ad andare avanti da soli. E già fissano la data (21-23 settembre) della nuova Vasto.
Acque agitate, dopo il voto che ha messo in parte in discussione il Pd ‘usato-sicuro’ e rilanciato le ragioni della alleanza di Vasto, nel centrosinistra. Per ora, il nuovo abbraccio tra i tre leader che meno di un anno fa strinsero nella cittadina abruzzese un’alleanza poi ripudiata dalla sinistra moderata, è solo virtuale. La photo oppotunity scattata a ‘In Onda’, su La7, al leader di Sel Nichi Vendola a quello di IDV Antonio Di Pietro vede al centro il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che però è solo una sagoma di cartone, scherzosamente abbracciata da Vendola. Ma di fatto Sel e Idv ‘aggirano’ la proposta del ‘patto’ che Bersani dovrebbe lanciare martedì in direzione, coinvolgendo liste civiche nazionali, moderati e riformisti.
– Convochiamo gli stati generali del futuro, del centrosinistra come luogo per salvare il Paese. Bersani dice no? Io e Di Pietro apriamo il cantiere, cominciamo lo stesso da soli – lo anticipa Vendola anche a nome di Di Pietro, con un ultimatum per una ristrutturazione dell’offerta politica a sinistra, a partire dalla foto di Vasto -. Le tarantelle, il gioco dei 4 cantoni o delle belle statuine, i balletti dell’alleanzismo a me non interessano – mette le carte in tavola il leader di Sel -. Bisogna capire qual è il cuore della proposta di Bersani, qual è il programma. Se c’è una critica delle politiche liberiste e di austerità del governo Monti, è il nostro programma. Anche io avevo attese rispetto al nuovo governo, ma è fallita l’idea del Pd di condizionarlo. E la linea vincente, come si vede, è quella di Hollande, è battere la Merkel.
Quello di Sel ed Idv , spiega Vendola ”non è né un ultimatum né una minaccia, ma abbiamo il dovere di costruire una risposta alla sparpagliata richiesta di cambiamento che viene dal Paese”. Ecco quale:
– Noi siamo disponibili – mette in chiaro il leader Sel – ad un programma socialdemocratico di tipo europeo. La nostra partita non è quella di guadagnare potere di interdizione, ma di trasformare la qualità politica dell’offerta del centrosinistra. Proponiamo a Bersani di essere una coalizione limpidamente antiliberista, come lo è quella che ha vinto in Francia con Hollande”.
Antonio Di Pietro rilancia le ragioni dell’alleanza di Vasto:
– Ho già scritto a Bersani per dirgli che lo aspettiamo a Vasto dal 21 al 23 settembre – annuncia il leader Idv -. E’ da lì che bisogna ripartire per costruire un’alleanza molto più ampia. Se non coinvolgiamo la società non bastiamo più neppure noi, rischiamo di essere superflui. Cosa lancia Bersani non lo sappiamo ancora, sappiamo cosa lanciamo noi: ripartire dalla foto di Vasto come punto di inizio.

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