Bcv: a maggio inflazione dell’1,6%

CARACAS – L’indice dei prezzi al consumatore torna a crescere, anche se di poco. Secondo quanto reso noto dalla Banca Centrale del Venezuela, dopo 5 mesi in costante diminuzione, l’IPC relativo al maggio appena concluso è aumentato dell’1,6 %, portando l’inflazione annuale al 6%.

La cifra di maggio è di 0,9 punti minore di quella relativa al maggio 2011 (2,5 %), ma doppia rispetto a quella del mese di aprile dell’anno in corso (0,8 %).

La Bcv ha informato che il settore alimentare è stato quello che ha fatto registrare l’aumento dei prezzi più significativo, con un +1,7% rispetto al mese precedente. Negli ultimi 12 mesi il costo degli alimenti è cresciuto del 30,3%.

Secondo Carlos Fernández, presidente di Consecomercio, “l’inflazione è cresciuta meno di quanto ci si aspettasse”.

Tuttavia Fernández considera importante conoscere il denominato nucleo inflazionario, “perché è precisamente ciò che colpisce di più i commercianti al momento di acquistare beni destinati alla trasformazione”.

Nonostante la frenata dei prezzi, secondo il numero uno di Consecomercio bisogna continuare a lottare per portare l’inflazione su livelli ad una sola cifra, “e ciò non accadeà con i controlli, ma con misure opposte, stimolando l’offerta e gli investimenti privati per creare la concorrenza sufficiente a generare abbondanza di prodotti e stabilità dei prezzi”.

Sulla Legge dei Costi e Prezzi Giusti, Fernández, ricordando che “scopa nuova pulisce sempre bene”, ha riferito che “a mano a mano che i prezzi rimarranno congelati, con il tempo spariranno alcuni prodotti o si deteriorerà la loro qualità”.