Su il sipario in Polonia, oggi comincia la festa

VARSAVIA – Grande attesa per il via di Euro 2012: il torneo di calcio per la prima volta sbarca in Polonia e le autorità garantiscono “tutto è pronto”. Almeno dal punto di vista logistico, con il tifo salito alle stelle per il cammino della nazionale di casa a cui tutti augurano di arrivare fino in fondo.

“E’ stata per noi una grande sfida ma siamo ben preparati” ha ammesso Joanna Mucha, la giovane ministro per lo sport nel governo del premier Donald Tusk facendo capire che solo i problemi del clima, con tempo variabile e possibile tempesta prevista oggi su Varsavia, potrebbero creare qualche sorpresa agli organizzatori. L’impegno del governo è quello di sfruttare Euro 2012 per lanciare una nuova immagine del paese che con le infrastrutture sta recuperando sempre più veloce il tempo perso sotto il regime comunista e di un popolo che – fiero della sua storia – é capace di offrire la tradizionale ospitalità e conquistare cosi la simpatia degli turisti in arrivo. Per rinforzare il messaggio Tusk propio ha preso la macchina ed è andato con la moglie a Lodz percorrendo per la prima volta il mancante pezzo di autostrada, appena finito e aperto al traffico stanotte, che completa il collegamento di Varsavia con Berlino e l’Europa.

A Lodz il premier ha pranzato a casa di John Godson, l’unico deputato polacco di origini nigeriane, che ha assicurato che la Polonia è un paese tollerante e ha invitato i tifosi inglesi di venire in Polonia senza timori. L’iniziativa, dopo le accuse di razzismo lanciate da una tv inglese contro i tifosi di Polonia e Ucraina, dimostra la grande voglia delle autorità di combattere cliché che spesso non corrispondono alla realtà. L’aria di festa in Polonia si senta forte alla vigilia sopratutto nelle quattro città delle partite (Varsavia, Danzica, Breslavia e Poznan) dove sono pronte a far musica le Fun Zone allestite per i tifosi su indicazione dell’Uefa. A Varsavia questa zona che occupa 12 ettari nel centrocittà intorno al Palazzo della cultura potrebbe ospitare fino a centomila persone. Le città sono da mercoledì spopolate perché sfruttando il giorno festivo del Corpus Domini una parte degli cittadini è andata verso le località di villeggiatura. Per motivi di sicurezza oggi a Varsavia saranno chiuse le scuole e i mezzi pubblici subiranno modifiche nei percorsi per servire al meglio i tifosi.

Secondo un recente sondaggio il 40% di polacchi però “non è interessato per niente” al calcio mentre il 43% è appassionato di pallone (il 14% ha addirittura ammesso di non poter vivere senza). Tutti comunque seguiranno in tv (allo stadio di Varsavia ci saranno 58 mila persone) la cerimonia di apertura in cui c’é la mano dell’italiano Marco Balich. E dopo lo show spazio al primo calcio d’inizio tra Polonia e Grecia. Il contagio di entusiasmo dipenderà molto da come andrà la nazionale biancorossa. I più pessimisti pensano che anche uscire nella prima fase del girone non sarebbe un disastro. Ma fra i tifosi é chi ripete che “la palla è rotonda” e così cavalca la speranza e i sogni della Polonia.

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