Monti, appello ai partiti, da ‘A, B, C’ pieno sostegno

ROMA – Un vertice d’urgenza dopo due giornate di altalena dei mercati e di considerazioni da parte di membri Ue non confortanti per la situazione italiana. In questo contesto il premier Mario Monti ha convocato a Palazzo Chigi i tre leader di maggioranza e li ha richiamati ad una “necessaria coesione” e “unità di intenti” per superare un momento particolarmente critico per il paese. Ma la parte più dura per Alfano, Bersani e Casini, è stato l’annuncio di provvedimenti ‘lacrime e sangue’, di fatto un anticipo di manovra. I tre leader hanno risposto dando il via libera al Professore.

Nel vertice – durato poco più di un’ora e mezza e al termine del quale Monti ha informato il capo dello Stato Giorgio Napolitano e i presidenti di Camera e Senato – il premier ha illustrato il decreto sulla spending review e l’impegno per la crescita che il premier sosterrà al consiglio europeo del 28 giugno. Una posizione che però, avrebbe evidenziato il Professore, va sostenuta anche in Italia da una maggioranza coesa. Per questo oggi, dopo la sua informativa a Montecitorio, la maggioranza dovrebbe presentare una mozione per dare forza al presidente del Consiglio in vista del summit europeo.
Durante l’incontro, Monti ha espresso tutta la sua preoccupazione per “la situazione di emergenza”.

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