La Toscana punta sui giovani per la ricerca italiana

FIRENZE – La Toscana punta sui suoi giovani per promuovere la ricerca italiana nel mondo. Università pubbliche statali nonché Istituti superiori e di istruzione universitaria possono presentare domande di finanziamento per 30 borse di studio triennali intitolate “Pegaso” e riguardanti dottorati internazionali in settori di ricerca strategici.

Lo prevede un avviso di Regione Toscana che indica il 16 luglio prossimo il termine perentorio cui inviare, in via telematica, le domande di finanziamento con la relativa documentazione. L’importo complessivo (un milione e 800 mila euro) è destinato sino a 20 borse per la linea di intervento riservata alle Università e sino a 10 per quella riservata agli Istituti. L’importo massimo per ciascuna borsa assegnata è quantificabile in 20 mila euro medi annui per un importo globale massimo, nel triennio, di 60 mila euro.

– Tre gli obiettivi che intendiamo perseguire – sintetizza Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega alla Ricerca -. Il sostegno alle attività di alta formazione post laurea ad alta qualificazione con particolare riferimento ad ambiti di ricerca innovativi per lo sviluppo toscano; il sostegno alla competitività internazionale attraverso la valorizzazione delle eccellenze; il rafforzamento delle sinergie tra alta formazione, ricerca e sistema economico-produttivo”.

I settori di ricerca giudicati “strategici” sono: scienze della vita, bio-robotica e neuroscienze, sistemi avanzati di accelerazione della conoscenza, fotonica, nano e nuovi materiali, energie rinnovabili, social innovation, spazio e aerospazio. Per le attività di supporto tecnico-scientifico, la Toscana si avvale di ANVUR l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca.

Le borse “Pegaso” saranno assegnate a dottorandi in possesso di tre requisiti: residenti o domiciliati in Toscana, disoccupati o inoccupati, under 35. 4 i criteri di valutazione: qualità della ricerca svolta dai docenti membri del Collegio del progetto di dottorato; qualità e coerenza dell’offerta didattica; grado di internazionalizzazione; grado di raccordo con il sistema economico-produttivo e della ricerca. Le graduatorie saranno predisposte entro il 7 settembre 2012.