Egitto, i Fratelli musulmani annunciano la vittoria di Morsi

IL CAIRO – Il partito dei Fratelli musulmani, Giustizia e libertà, ha dichiarato la vittoria del loro candidato Mohammed Morsi alle elezioni presidenziali di domenica in Egitto. I risultati ufficiali non saranno diffusi prima di giovedì, ma intanto lo sfidante di Morsi, l’ex primo ministro sotto Hosni Mubarak Ahmed Shafiq, non ha riconosciuto la dichiarazione di vittoria dei Fratelli musulmani. Secondo il conteggio tenuto dal gruppo politico islamico, Morsi si sarebbe aggiudicato il 51,8% dei voti, mentre Shafiq si sarebbe fermato al 48,1%. Le proiezioni si basano sui risultati annunciati dai funzionari elettorali dei singoli seggi. Se i dati saranno confermati, si tratterà della prima vittoria di un presidente proveniente da un partito islamico dopo l’ondata di proteste che l’anno scorso ha attraversato Nordafrica e Medioriente.

Subito dopo la chiusura delle urne, la giunta militare salita al potere con la caduta di Mubarak ha assunto il potere legislativo e introdotto una Costituzione ad interim. Il documento prevede che i generali del Consiglio supremo militare saranno a tutti gli effetti i deputati del Parlamento, sciolto la scorsa settimana quando la Corte costituzionale ha dichiarato non valide le ultime elezioni legislative. L’esercito controllerà il budget, determinerà chi scriverà la Costituzione permanente e avrà il potere di nominare un governo e approvare o rifiutare le leggi. I Fratelli musulmani si sono opposti alla decisione del Consiglio militare, sostenendo che l’esercito non possa emettere una Costituzione provvisoria.