EURO 2012 Gli azzurri fiutano la Francia

POZNAN – L’Italia va ai quarti dove ogni partita sarà da dentro o fuori. Il capitano e portiere Gigi Buffon avverte i suoi: adesso prepariamoci ai calci di rigore. E non solo perché nella fase ad eliminazione sono una possibilità sempre presente, ma perché, secondo Buffon, l’Italia ha anche una caratteristica particolare.

“Il bello e il brutto di questa squadra – ha detto – è che riusciamo a far diventare equilibrate La partite con qualsiasi squadra, sia quelle più forti che quelle meno forti di noi. E’ per questo che i calci di rigore sono una possibilità ancora più presente. In ogni caso, voglio fare i complimenti alla Spagna: non avevo dubbi, sono i più forti e sono leali. Ma voglio togliermi il cappello anche di fronte al pubblico irlandese: è un inno al calcio non ho mai visto un pubblico così sportivo e corretto”.

Dribblato l’incubo biscotto saltata la ‘Trap-pola’ Irlanda, l’Italia incassa i complimenti anche del presidente Michel Platini che dopo la partita è andato negli spogliatoi a complimentarsi con i giocatori. Adesso per l’Italia “comincia un altro europeo, l’importante era la qualificazione e per questo siamo molto felici”. Ne è convinto Antonio Cassano che ‘brinda’ così alla vittoria qualificazione contro l’Irlanda che gli è valsa anche il premio di migliore in campo. Decisiva la sua prestazione, con il gol che ha sbloccato la partita e con tanti palloni di qualità. Anche se la sfida con l’Irlanda non ha completamente soddisfatto tutti gli azzurri dal punto di vista del gioco.

“Ci meritiamo la qualificazione – ha detto Daniele De Rossi – ma è stata la peggiore partita che abbiamo giocato. Adesso dobbiamo preparaci bene per sei giorni”.

Sugli avversari De Rossi invita a non pensarci troppo: “due anni fa in Sudafrica – ha detto – abbiamo sottovalutato le avversarie ed abbiamo visto come è finita. Forse rispetto all’Inghilterra preferiscola Francia”. Stessa preferenza di Totò Di Natale che nella sfida di Poznan è stato schierato in campo fin dal primo minuto, anche se non è certo stato fra i più brillanti. “Anch’io sperola Francia- ha detto Di Natale – ma la cosa importante è che siamo andati avanti.La Spagna, fortunatamente, ha fatto solo il latte: il biscotto no”.

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