Prandelli ha già in mente l’Italia anti-Inghilterra

CRACOVIA – Un po’ Lippi, un po’ Sacchi. E molto se stesso. Cesare Prandelli, da commissario tecnico della nazionale, vive la sua settimana più lunga preparando nei minimi dettagli la sfida all’Inghilterra. Con la stessa capacità di affascinare il gruppo del ct campione del mondo, e la stessa cultura del lavoro del maestro di Fusignano. Di suo, ci mette la passione del lavoro e la meticolosità di uno staff di fiducia, che lui ha voluto rafforzato per Euro 2012.

I video, la preparazione fisica, la dieta dettagliata, i continui test fisici, le lezioni tattiche in campo, i recuperi lampo di Barzagli e Chiellini anche grazie all’arrivo di Prandelli jr.: gli esperimenti di modulo – come la difesa a tre in partitella ieri o gli esercizi per Balotelli centravanti, in previsione della coppia con Cassano – sono solo la punta di un iceberg di lavoro. Per capire quanto sia entrato nel clima Europeo, basta far la conta degli allenamenti a porte chiuse, una sorta di inedito per i suoi due anni di gestione azzurra.

Ora l’avventura della sua Italia sta entrando nel vivo. Arrivano i ‘maestri’ inglesi, e il ct fa ricorso alle risorse che lo hanno accompagnato nella sua carriera in panchina.

“In qualche modo, Prandelli mi ricorda Conte: tanti video, tante sedute sul campo. Sono allenatori che ti motivano ogni giorno, e il beneficio che ne trai è entrare in campo sapendo cosa devi fare”, è la finestra aperta sul ritiro da Leonardo Bonucci. Il calendario ha voluto che finalmente Prandelli avesse a disposizione, tra il girone e i quarti, una settimana tipo.

“Stiamo affrontando un microciclo di preparazione, l’unico possibile dall’inizio”, spiega Gianbattista Venturati, capo dei tre preparatori atletici. La giornata tipo è esplicativa di una formula collaudata, e adattata dalle esperienze dello staff nei club ai tempi brevi della nazionale. Esemplificativa la giornata tipo di oggi: alle 9 sveglia nel ritiro di Wieliczka, dalle 10 alle 12 lavoro personalizzato nella palestra che Prandelli ha voluto far costruire in albergo, dopo il pranzo e il riposo sala video ma mai più di mezz’ora per evitare cali di tensione; poi allo stadio di Cracovia per l’allenamento fisico con scatti da 10 e 20 secondi, e per ogni giocatore il monitoraggio immediato con un cardiofrequenzimetro, il prelievo ematico per il lattato, il test di Borg per la percezione dello sforzo. Poi il rientro in albergo, la cena alle 20.30 e il relax.

Il ritmo della giornata, l’alternanza lavoro-riposo è molto importante, si fa notare dallo spogliatoio, perché i giocatori abbiano la sensazione di un lavoro proficuo. Così si spiega anche l’alternanza tra momenti intensi e allegria.

“Oggi ci fanno fare una maratona”, scherzava oggi Balotelli, mentre Cassano rincorreva il gruppo degli scatti al grido di “che intenzione avete?…”.

Nella giornata di Prandelli, come in quella di Lippi, i calciatori azzurri si specchiano. “Ci siamo calati nella realtà stretta dell’Europeo – spiega ancora Venturati – Impossibile puntare sui carichi, conta il mantenimento e il recupero: fisico, dell’idratazione e alimentare. La dieta è calibrata su questo, dopo le partite e durante il giorno. E questa è finalmente una settimana tipo”.

Di Sacchi, ricordano invece i veterani del Club Italia, Prandelli ricalca la didattica, la capacità di scomporre pezzo per pezzo i movimenti tattici. In campo, soprattutto. Ma anche con l’aiuto dei video. Oltre alla società incaricata di riprendere partite e allenamenti per riproporli alla squadra, l’Italia ha chiesto e ottenuto dall’Uefa le immagini dall’alto della SpyCam. Certo, nessuno si illude che alla fine a decidere non siano le scelte di modulo (Maggio al rientro, Balotelli anche, Balzaretti confermato: le prove tattiche indicative di oggi), o un gran colpo di SuperMario, o ancora la precisione di Pirlo. Però anche il clima di lavoro ha la sua parte. “Pesa, eccome – avvisa Gigi Riva – Se lavori bene, fai tanto con precisione e i ritmi giusti, il calciatori hanno la sensazione che tutto sia chiaro”. E l’attesa diventa un valore, nella settimana più lunga che porta all’Inghilterra.

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