Accordo Italia-Brasile per promuovere le energie sostenibili

ROMA – Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, durante la Conferenza Onu Rio+20 sullo sviluppo sostenibile a Rio de Janeiro, ha firmato con il Brasile un accordo bilaterale per promuovere nei Paesi in via di sviluppo la diffusione dell’energia sostenibile. L’intesa, che giunge dopo 5 anni di intensa collaborazione italo-brasiliana nella co-presidenza della “GlobalBioEnergy Partnership”, è stata firmata da Clini e dal collega brasiliano, Edson Lobao, e prevede iniziative congiunte per valorizzare le competenze delle imprese italiane e brasiliane nel settore delle fonti innovative di energia. Le imprese italiane potranno affiancare quelle brasiliane che investono in Paesi del ‘sud del pianeta’ per incentivare lo sviluppo sostenibile, come per esempio in Mozambico, in Etiopia o nei Paesi dell’Africa Occidentale dove è sensibile la presenza di iniziative imprenditoriali del Brasile, ma anche in altre aree del mondo. “Le imprese italiane e brasiliane del settore dell’energia sostenibile – spiega Clini – sono tra le più avanzate al mondo nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie a basso impatto ambientale e possono offrire ai Paesi in via di sviluppo strumenti per ridurre la dipendenza da fonti energetiche inquinanti e costose e per aiutare la crescita economica e sociale, cioé l’uscita dalla povertà, uno dei temi centrali della Conferenza che si sta chiudendo a Rio de Janeiro”.

Dalla dichiarazione finale del Summit dei Popoli:

I processi sociali di cui sono portatrici le organizzazioni e i movimenti che convergono nel Summit dei popoli puntano in tal senso a percorsi fondati sui seguenti assi di lotta:

Contro la militarizzazione di Stati e territori
Contro la criminalizzazione delle organizzazioni e dei movimenti sociali
Contro la violenza sulle donne
Contro la violenza a lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender
Contro le grandi multinazionali
Contro l’imposizione del pagamento di debiti economici ingiusti e per audit popolari sui debiti sovrani
Per la garanzia dei diritti dei popoli alla terra e al territorio urbano e rurale
Per la consultazione e il consenso libero, preventivo e informato, basato sui principi di buona fede e con effetto vincolante, conformemente alla Convezione 169 dell OIL
Per la sovranità alimentare e alimenti sani, contro l’utilizzo di agrotossici e di semi transgenici
Per la garanzia e la conquista di diritti
Per la solidarietà ai popoli e ai paesi, specialmente quelli minacciati da golpe militari o istituzionali, come sta accadendo attualmente in Paraguay
Per la sovranità dei popoli nel controllo dei beni comuni, contro i tentativi di mercificazione
Per un nuovo modello energetico
Per la democratizzazione dei mezzi di comunicazione
Per il riconoscimento del debito storico sociale ed ecologico
Per la costruzione di una Giornata mondiale di Sciopero Generale
Torniamo nei nostri territori, nelle nostre regioni e paesi animati dalla volontà di costruire a tal fine le convergenze necessarie per continuare a lottare, resistere ed avanzare contro il sistema capitalista e le sue vecchie e nuove forme di riproduzione.

Lascia un commento