Chiellini e De Rossi pronti per la Germania

CRACOVIA – Abate, Chiellini, De Rossi: l’ordine è solo alfabetico, non di probabilità di recupero. Ma Enrico Castellacci ha assicurato che farà di tutto per restituire i tre azzurri a Prandelli per Italia-Germania. Se così fosse – e così sarà, visto che nessuno vuole perdersi una partita del genere – il commissario tecnico azzurro avrebbe tutti gli elementi per comporre il suo puzzle tattico anti-Loew.

Tempo per provare, in questi giorni, ce ne è pochissimo. Le fatiche dei supplementari con l’Inghilterra e i due giorni di riposo in meno rispetto all’avversaria hanno costretto Prandelli a ridurre ulteriormente i carichi di lavoro. Pochi appoggi a terra, l’indicazione dei preparatori: dunque niente partitella di addestramento tattico.

Palestra ieri mattina, stretching ieri pomeriggio. A parte Chiellini, che ha corso e calciato col vice allenatore Pin. De Rossi ha un’infiammazione al nervo sciatico, ma la sua presenza oggi alla conferenza stampa della vigilia, a Varsavia, è più di un’indicazione della volontà del centrocampista. Il rientro di Chiellini, cui sarebbe illogico risparmiare la semifinale in vista di un’eventuale finale, pone solo un dubbio: rientro da centrale difensivo al posto di Bonucci o da terzino sinistro?

Balzaretti è stato tra i migliori nelle ultime due partite, e non è pensabile un suo spostamento a destra se Abate non recupera.

A centrocampo, fatiche di Marchisio a parte, la filosofia di gioco – un’Italia tutta possesso palla e gioco d’attacco – spingono alla conferma in blocco. Anche di Montolivo, il cui lavoro tattico contro l’Inghilterra ha concesso a Pirlo assoluta libertà di manovra. Balotelli-Cassano, poi, avranno ancora la loro chance. Semmai, Prandelli vorrà tenere conto delle fatiche del numero 10. E preparare cambi rapidi.

Oggi, sul terreno dello stadio di Varsavia, l’unica prova di un’Italia che Prandelli ha già in testa.