NAPOLITANO: “Impossibili riforme radicali ora”

ROMA – “E’ altamente positivo che in un momento di grave difficoltà e di grande importanza per il nostro Paese e per l’Europa, il presidente del Consiglio rappresenti l’Italia a Bruxelles forte del mandato su cui si è registrata in Parlamento una sostanziale e larghissima convergenza”. Così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano interviene a poche ore dal vertice Ue che vede Monti al centro di una difficile quanto cruciale trattativa.

Ma se è “altamente positiva” la convergenza registrata in Parlamento, sottolinea Napolitano, è “però preoccupante che nello stesso tempo si vadano acuendo motivi di conflittualità e di polemica politica tra le forze sul cui sostegno poggia l’attuale governo”.

“Con le tensioni che si manifestano anche in rapporto alla prospettiva delle elezioni per il rinnovo, nell’aprile del 2013, della Camera e del Senato, si intreccia – aggiunge il Capo dello Stato – il venir meno dell’intesa realizzatasi poche settimane fa, nella competente commissione del Senato, su un significativo progetto di revisione dell’ordinamento della Repubblica (2ª parte della Costituzione)”.

Le forze politiche, è l’appello del Colle, giungano in tempi brevi ad un’intesa definitiva sulle modifiche costituzionali concordate e sulla legge elettorale. Per il Presidente non c’è però il clima politico adatto per revisioni più “radicali” della Costituzione. “Debbo esprimere il mio convincimento -afferma- che pur legittime proposte di più radicale revisione costituzionale richiedono una ponderazione e un confronto di certo non immaginabili in questo periodo e clima di fine legislatura. Auspico perciò vivamente che si giunga ad una conclusione positiva sul già concordato progetto di più circoscritte modifiche costituzionali, e che ad esso si congiunga un accordo, da portare all’approvazione del Parlamento, su quella nuova legge elettorale la cui necessità è stata riconosciuta dal più ampio arco di forze parlamentari da me consultate all’inizio dell’anno”.

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