Monti: “Ora Italia protagonista in Ue”

ROMA – Il consiglio Ue di fine giugno ‘’segna una svolta positiva’’ e ‘’ha dato un segnale di dinamismo politico’’. Lo ha detto ieri il premier Mario Monti intervenendo in aula alla Camera.

‘’Il Consiglio Europeo – sottolinea – è stato diverso, per portata e qualità delle decisioni prese, da quelli del passato. E’ stato un passo avanti, nei suoi risultati, per una Unione Europea più vicina alle aspirazioni dell’Italia, più orientata alla crescita, più stabile e solidale, con una governance democratica’’.

Monti si dice “molto soddisfatto per le conclusioni del vertice di Bruxelles anche perché seguono la trama, se non la lettera, della ‘golden rule’ e riconoscono la necessità di trattare diversamente la spesa corrente e la spesa in conto capitale quando si esamina lo stato di salute dei conti di uno Stato membro’’.

Dopo la conclusione del Consiglio europeo, ci sono state ‘’letture diverse con interpretazioni contrapposti tra presunti vincitori e vinti’’, nota il premier. Ma il Consiglio ‘’non è un gioco’’ e ‘’se lavoriamo bene, anche dopo dibattiti serrati, ci guadagna l’Europa e ci guadagnamo tutti’’.

Per il premier, “se l’Italia ha giocato un ruolo da protagonista al Consiglio europeo, è perché ha potuto contare sulle risorse fondamentali della coesione politica e della credibilità”. Monti esprime apprezzamento per la ‘’coesione’’ delle forze politiche che hanno dato un contributo per sostenere il governo. Si tratta di un ‘’carburante essenziale’’, assicura il Professore parlando alla Camera.

‘’Tanto più si può essere assertivi quanto più si hanno le carte in regola, quindi io voglio sottolineare la grande coerenza delle cose fatte insieme, con il vostro appoggio ed affrontando anche l’impopolarità, per la complessa situazione italiana e per l’Europa. Rivolgo un ringraziamento al Parlamento’’.

Il prossimo passo, sottolinea Monti rivolto ai deputati, è che il Parlamento, ‘’con la mente sgombra da possibili impreviste difficoltà del quadro complessivo europeo, proceda rapidamente alla ratifica del fiscal compact’’, entro fine mese.

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