Bce taglia i tassi di interesse: -0,25%

BRUXELLES – La Bce ha tagliato dello 0,25% il tasso di riferimento. Fermo all’1% dallo scorso 8 dicembre, scende così allo 0,75%.

Il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema scende quindi di 25 punti base, a partire dall’operazione con regolamento l’11 luglio 2012. Anche il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale scende di 25 punti base, all’1,50%. Mentre il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale è ridotto di 25 punti base, allo 0,00%.

L’attività economica nella zona euro ‘’resta debole’’ e la ripresa ‘’sarà graduale’’ sottolinea il presidente Bce, Mario Draghi, al termine del consiglio direttivo. E avverte: sulla crescita e sulla ripresa resta ‘’un’elevata incertezza’’, anche a causa della forte disoccupazione. E ancora: l’inflazione tendenziale nella zona euro dovrebbe ‘’scendere sotto il 2% nel 2013’’ ma ‘’forse prima’’ afferma ancora Draghi. ‘’L’inflazione -aggiunge- potrebbe rallentare entro fine anno secondo l’evoluzione dell’andamento del petrolio’’. Quanto alla decisione del consiglio direttivo di tagliare dello 0,25% i tassi, dice Draghi, “eravamo tutti unanimi su tutti i punti di vista. E questo dà molta forza a questa decisione’’. A chi gli chiede se le scelta delle banche centrali di tagliare i tassi sia legata ad un peggioramento della crisi, Draghi risponde: “Certamente la situazione non e’ peggiore di quella del 2008 e del 2009’’.

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