Manganelli: “È l’ora delle scuse’’

ROMA – ‘’Ora, di fronte al giudicato penale, è chiaramente il momento delle scuse. Ai cittadini che hanno subito danni e anche a quelli che, avendo fiducia nell’Istituzione-Polizia, l’hanno vista in difficoltà per qualche comportamento errato ed esigono sempre maggiore professionalità ed efficienza’’. Queste le parole del capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, all’indomani della sentenza della Cassazione sull’irruzione alla scuola Diaz.

‘’Orgoglioso di essere il capo di donne e uomini che quotidianamente garantiscono la sicurezza e la democrazia di questo Paese, rispetto il giudicato della magistratura e il principio costituzionale della presunzione d’innocenza dell’imputato, fino a sentenza definitiva. Per questo – rileva Manganelli – l’istituzione che ho l’onore di dirigere ha sempre ritenuto fondamentale che venisse salvaguardato a tutti i poliziotti un normale percorso professionale, anche alla luce dei non pochi risultati operativi da loro raggiunti’’.

‘’Per migliorare il proprio operato, a tutela della collettività, nell’ambito di un percorso di revisione critica e di aperto confronto con altre Istituzioni, da tempo avviato, la Polizia di Stato ha tra l’altro istituito la Scuola di Formazione per la Tutela dell’Ordine Pubblico al fine di meglio preparare il personale alla gestione di questi difficili compiti. Il tutto – conclude il capo della Polizia – per assicurare a questo Paese democrazia, serenità e trasparenza dell’operato delle Forze dell’Ordine, garantendo il principio del quieto vivere dei cittadini’’.

Nuove nomine, intanto, per effetto del verdetto della Cassazione che, con la sospensione dall’incarico dei condannati, ha di fatto decapitato i vertici della polizia. A capo del Dac, l’Anticrimine della polizia, è stato nominato Gaetano Chiusolo che sostituirà Francesco Gratteri. Mentre Maria Luisa Pellizzari sostituirà Gilberto Caldarozzi alla guida dello Sco, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.