Fernando Alonso sogna in grande nel GP di Gran Bretagna

LONDRA – E’ un Fernando Alonso al settimo cielo quello che giunge a Silverstone da leader del mondiale e, soprattutto, dopo aver conquistato a Valencia la gara più bella della sua vita.

Sul circuito situato nella contea di Northamptonshine il campione iberico vanta una buona tradizione, con due vittorie e quattro podi complessivi.

Il debutto del quasi 31enne iberico nel Gp di Gran Bretagna avvenne nel 2001 con la Minardi, quando chiuse 16mo (ed ultimo dei piloti giunti al traguardo) dopo essere scattato dalla 21ma piazza.

Non andò meglio neppure nel 2003, stagione in cui fu costretto al ritiro per un guasto al cambio della sua Renault. L’anno dopo, inoltre, il nativo di Oviedo si rese artefice di una prestazione senza infamia e senza lode: 16mo in qualifica e decimo in gara.

Con un mezzo a disposizione finalmente all’altezza, tuttavia, “Nando” conseguì la sua prima pole position nel 2005, anche se nel Gp domenicale dovette accontentarsi della piazza d’onore dopo essere stato sopravanzato in partenza dal colombiano Juan Pablo Montoya (McLaren).

Il primo successo di Alonso sul suolo d’Oltremanica risale al 2006: dopo aver dominato le qualifiche, il fuoriclasse asturiano controllò agevolmente la gara e si impose davanti a Michael Schumacher (Ferrari).

Passato alla McLaren, il bi-campione del mondo si arrese al ferrarista Kimi Raikkonen, togliendosi comunque la soddisfazione di precedere il compagno di squadra Lewis Hamilton.

Poi ecco il biennio anonimo 2008-2009, quando con una Renault modesta non riuscì ad andare oltre una sesta e quattordicesima posizione. Quest’ultimo risultato si ripeté anche nella stagione successiva, quando, approdato alla Rossa di Maranello, lo spagnolo vanificò un possibile podio per un contatto con Felipe Massa che ne causò la foratura di una gomma.

E’ dolcissimo, invece, l’ultimo ricordo di Alonso a Silverstone, che proprio qui conquistò lo scorso anno l’unico successo di un 2011 orribile con una F150 Italia ampiamente al di sotto delle aspettative e considerevolmente distante dal vertice. Non è un caso se questa vittoria fu in qualche modo agevolata dal contributo della pioggia.

Reduce dal trionfo nel Gp d’Europa, il pilota della Ferrari vuole proseguire anche in Inghilterra nel suo magic moment e provare ad imprimere una prima vera fuga a questo Mondiale. La pista britannica richiede un grandissimo carico aerodinamico che, sulla carta, dovrebbe veder partire con i favori del pronostico la Red Bull; sotto questo profilo, tuttavia, anche la F2012 ha compiuto degli importantissimi passi da gigante da marzo in avanti, anche se resta da sciogliere il nodo delle qualifiche, sin qui vero anello debole della scuderia italiana. Se Alonso dovesse partire dalle prime due file, allora potrebbe legittimamente ambire al bersaglio grosso.

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