Marino: “Solo il Pd può far valere le ragioni degli italiani all’estero”

ROMA – Una relazione lunga e dettagliata che ha toccato tutti i punti “caldi” della politica estera e migratoria, a partire dalla “fase politica molto particolare”, che oggi vive l’Italia. L’ha tenuta Eugenio Marino, all’Assemblea della Circoscrizione estero del Pd, convocata nella sede del partito venerdì scorso.

Dopo aver sostenuto che “sulle nostre comunità all’estero, con questo Governo, non si è ancora visto un atteggiamento di discontinuità sostanziale con le politiche del Governo Berlusconi” e che c’è “una continuità nel proseguire sulla strada del distacco tra Stato italiano e comunità italiane nel mondo”, Marino si è detto convinto che “se si continua così, gli effetti negativi derivanti dalla lealtà e responsabilità di sostenere il Governo, li paghiamo solo noi del PD. E questa sarebbe una tragedia non per il PD, ma per le comunità italiane nel mondo. E bisogna farlo capire alle comunità: se si indebolisce il PD all’estero e in Italia, non è vero che ci sarà qualcun altro che difenderà più e meglio di noi gli italiani nel mondo, ma ci sarà il disinteresse generale”.

Secondo Marino, “di questa particolare situazione politica, oggi traggono vantaggio prima di tutto le forze politiche e gli uomini che hanno portato a questo disastro, come il PDL, i suoi eletti e l’ex sottosegretario Mantica. E poi le forze meno responsabili, più populiste e movimentiste, come la Lega, l’IDV e il MAIE. Non a caso, sulla vicenda del Decreto di rinvio, queste tre forze hanno votato contro, lasciando che si approvasse con i voti di PD, UDC e PDL”.

Per questo “dobbiamo far capire che, nonostante la crisi che vivono i Partiti, è necessario per il bene della democrazia e dell’Italia, oltre che degli italiani nel mondo, avere un Partito forte e strutturato come il PD” e “dobbiamo avere la forza di spiegare che, nonostante le difficoltà di questi anni, il PD è l’unica forza in grado di avere un peso reale e concreto in Parlamento”.

La versione integrale della relazione è in rete sul blog di Marino all’indirizzo eugeniomarino.blogspot.com.

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