Stretta sui fuoricorso e austerity per Bankitalia

ROMA – Tasse raddoppiate per i fuoricorso, multe più salate per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali e norme di austerity anche per Bankitalia. Sono alcuni degli emendamenti alla spending review approvati la scorsa notte dalla commissione Bilancio al Senato. Il testo con le modifiche approderà lunedì prossimo a palazzo Madama per incassare il via libera.

Stretta sugli studenti fuoricorso: l’aumento delle tasse per chi non completa gli studi in tempo potrà arrivare fino al 100% per gli studenti con reddito di famiglia oltre la soglia di 150mila euro. Stop, poi, al cumulo di indennità per i professori universitari che, dopo un incarico in un ente o in una istituzione, tornano ad insegnare. “In nessun caso – si legge nel testo approvato – il professore o ricercatore universitario rientrato nei ruoli delle università può conservare il trattamento economico complessivo goduto nel servizio o incarico svolto precedentemente, qualsiasi sia l’ente o istituzione in cui abbia svolto l’incarico”.

Ci saranno multe raddoppiate per le proteste dei lavoratori nei servizi pubblici essenziali fatte in violazione della legge sullo sciopero. La nuova norma trasforma alcune delle sanzioni – che possono essere decise dal Garante degli scioperi nei confronti dei sindacati e dei dirigenti delle amministrazioni pubbliche – dalle lire in euro, con un raddoppio di fatto dell’importo.

Anche Bankitalia dovrà stringere la cinghia e tenere “conto dei principi contenuti” nel decreto. Ovvero tutte le norme restrittive che riguarda l’utilizzo di autoblu, buoni pasto, ferie e permessi, canoni di locazione e consulenze degli ex dipendenti.

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