OLDTIMER GRAND PRIX: Cecotto protagonista in Germania

CARACAS – Il pilota italo-venezuelano Johnny Cecotto, nonostante i suoi 56 anni, è davvero in gran forma. Si intuisce dalla sua andatura, dallo sguardo, dall’atteggiamento tipico di chi è nato per correre ed ha vissuto correndo senza mai togliere il piede dall’accelleratore.

Cecotto ha partecipato questo fine settimana all’Oldtimer Grand Prix, che si è disputato sul tracciato di Nurburgring. Il campione italo-venezuelano è arrivato al secondo posto nella classifica generale – nella categoria classici della BMW – e primo nella categoria X, dove ha anche registrato il miglior giro in gara con 1’56”908.

L’Oldtimer Gran Prix, uno degli eventi più importanti d’Europa per il mondo delle auto storiche, richiama ogni anno oltre 60.000 spettatori e si svolge sul nuovo tracciato, utlizzato anche per il GP di Formula 1.

Durante  il fine settimana, Cecotto ha dimostrato che tutti gli elogi che si scrivono su di lui non sono in vano, che ha ancora quel sangue freddo necessario per effettuare sorpassi mozzafiato.

Il ritorno alle piste del pilota di origini friulane ha coinciso con i festeggiamenti dei 40 anni della BMW. L’italo-venezuelano nel weekend ha guidato un 320i E36 ST.

Johnny Alberto Cecotto è l’ultimo pilota, probabilmente per sempre, campione sia in moto che in auto. Senza il terribile incidente con la Toleman a Brands Hatch nel 1984, molti sono convinti che avrebbe potuto uguagliare la leggenda di John Surtees, iridato sia nel motomondiale che in Formula 1. Lo pensa anche lo stesso Johnny.

– Quando ho avuto l’incidente che ha troncato la mia carriera con le monoposto – sottolinea – avevo dei buoni contatti per l’anno successivo; magari non avrebbero portato a nulla, ma stavo discutendo con Brabham, Williams, McLaren e anche Ferrari. Avevo solo 29 anni, e una opportunità per giocarmi il titolo penso sarebbe potuta arrivare. Purtroppo è andata diversamente, e non credo per colpa mia, perché sono convinto di avere perso il controllo della vettura per un cedimento meccanico.

Lascia un commento