Prandelli: “Nuova Italia, nuovi attaccanti”

FIRENZE – L’Italia riparte con tante facce nuove ma pure con qualche certezza: “Vogliamo iniziare con una programmazione e un’idea ben precisa per i prossimi due anni – ha detto Cesare Prandelli a Coverciano, al primo raduno della stagione, per preparare l’amichevole di mercoledì a Berna con l’Inghilterra -. Dopo l’Europeo abbiamo più credibilità tra la gente, abbiamo regalato emozioni, dobbiamo continuare nella stessa direzione ed essere bravi ad alzare l’asticella”.

Come e con chi il ct lo deciderà strada facendo, intanto ha già fatto capire che molto potrebbe cambiare: tra i punti fermi dovrebbe confermarsi Mario Balotelli, costretto però al forfait per una congiuntivite che gli ha impedito anche di disputarela Supercoppainglese (al suo posto è stato chiamato il giocatore dell’Udinese Diego Fabbrini); ma potrebbe scendere dalla giostra Antonio Cassano, l’unico tra i finalisti di Euro2012 aessere escluso per scelta tecnica, considerando che alcuni azzurri sono assenti per infortunio e altri, come juventini e napoletani, perché reduci dalla Supercoppa italiana disputata a Pechino.

A Balotelli il ct ha inviato un messaggio preciso: “Speravamo di recuperarlo, ho parlato anche con Mancini, purtroppo il problema è peggiorato. Io voglio dargli un ruolo importante, ha le qualità, però dovrà assumersi questa responsabilità”. Insomma, tanto, se non tutto, dipenderà da lui. Quanto a Cassano ha precisato: “Antonio non c’é perché pensando al futuro volevo valutare giocatori con caratteristiche diverse, ma come dimostra anche la chiamata di Di Natale per gli Europei io non ho preclusioni verso nessuno”.

Tuttavia, per il progetto tecnico che dovrà condurre l’Italia al Mondiale 2014 Prandelli cercherà e proverà sempre più – le scelte fatte per l’amichevole di Ferragosto già lo dimostrano – i nuovi attaccanti “capaci di dare corsa, vivacità, profondità. Vogliamo continuare ad arrivare al risultato attraverso il gioco crescendo però in brillantezza e concretezza nel finalizzare. Per questo il reparto che osserverò con più attenzione sarà l’attacco”.

Attacco che con l’Inghilterra sarà composto interamente da giocatori nati dal ‘90’ in poi: Destro, El Shaarawy, Gabbiadini, Fabbrini. “Negli occhi dei nuovi azzurri ho visto tanto entusiasmo e tanta voglia di iniziare bene la nuova stagione, siamo tutti pronti, per questo il test di mercoledì è importante, voglio subito un impatto forte, una squadra che sappia stare al passo coi tempi”.

Si aggiungerà presto Lorenzo Insigne: “E’ molto interessante, lo stiamo seguendo, rientra tra i nuovi attaccanti”, ha ammesso Prandelli che non ha nascosto il disappunto per il trasferimento all’estero di un altro talento italiano, il centrocampista Verratti: “E’ un peccato sia andato via, avrei voluto vederlo in Italia, dovevamo essere più veloci e trattenerlo”. Proprio l’ex pescarese, “orgoglioso” se il mister lo chiamerà a sostituire Pirlo, “da sempre il mio idolo”, ha spiegato che il Psg è una scelta che può cambiargli la vita. Intanto per il centrocampo il ct ha richiamato Aquilani appena preso dalla Fiorentina: “Lo conosciamo, ha grandi doti, mi aspetto ora da lui continuità e un campionato all’altezza”. Infine, senza polemica ma deciso: “Queste numerose convocazioni tolgono sacralità alla maglia azzurra? In assenza degli stage siamo obbligati a provare e valutare giocatori attraverso le convocazioni per non farsi trovare impreparati”.

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