CALCIO AMICHEVOLE: Lanceros contro samurai, la battaglia oggi a Sapporo

CARACAS – Oggi la Vinotinto affronterà nello spettacolare stadio giapponese di Sapporo (impianto dove l’Italia ha sconfitto 2-0 l’Ecuador nel mondiale del 2002), i padroni di casa allenati dall’italiano Alberto Zaccheroni.

Il match servirà al Venezuela per testare le possibili varianti in vista del doppio confronto di qualificazione in cui affronterà in trasferta Perù (7 settembre) e Paraguay (11 settembre). L’intenzione di Cesar Farías è quella di costruire una nazionale con i giocatori che militano in Europa – anche se mancherà uno dei senatori com’è il caso di Tomás Rincón – ma ci saranno Franklin Lucena, Agnel e Francisco Flores. Altro assente di peso in questa convocatoria è Fernando Amorebieta – il difensore è ancora alle prese con l’infortunio – il cui forfait, insieme a quello di Rincón, si è fatto sentire nella sconfitta súbita contro il Cile a Puerto La Cruz. Attualmente la nazionale allenata da Farías è 52ª nel ranking Fifa.

Nelle sue ultime cinque partite giocate, il Venezuela è stato battuto dal Cile 2-0 nelle qualificazioni per il mondiale 2014 e pochi giorni prima, sempre nelle qualificazioni, aveva pareggiato 1-1 contro l’Uruguay a Montevideo. In amichevole ha battuto 4-0 la Moldavia ed è stato superato 5-0  dalla Spagna e 3-1 dal Messico.

La Vinotinto ha effettuato ieri l’ultimo allenamento prima di sfidare i ‘samurai’ di Zaccheroni, questa sarà la seconda volta che Giappone e Venezuela si sfideranno nella terra del sol levante, il precedente risale al 2010, allora ad Oita la gara finì 0-0.

Sotto il tetto dello stadio di Sapporo, Farías dovrà fare a meno di tre defezioni dell’ultimo minuto: Juan Arango, Ronald Vargas e José Salomón Rondón, il primo per infortunio, il secondo per un accordo con il suo club (Anderlecht) a causa del lungo periodo d’inattività e l’ultimo per problemi con il visto. Dei 20 convocati in un primo momento, Farías ne avrà a disposizione 17.

Il primo blocco di giocatori è arrivato in Giappone lunedì: Nicolás “Miku” Fedor (Getafe, Spagna), Gabriel Cichero (Nantes, Francia), Andrés Túnez (Celta de Vigo, Spagna),  José Manuel Velásquez (Panathinaikos, Grecia), Yohandry Orozco (Wolfsburgo, Germania), Luis Manuel Seijas (Standard Liegi, Belgio), Rafael Romo (Udinese, Italia), Daniel “Dani” Hernández (Real Valladolid, Spagna), Rolf Feltscher ( Padova, Italia) e Mario Rondón (Nacional, Portogallo), che hanno lavorato nel centro sportivo Shirahatayama di Sapporo sotto un’intensa pioggia.

Poi  ieri si sono aggregati al gruppo: Franklin Lucena (Caracas), Agnel Flores (Deportivo Táchira) e Francisco Flores (Deportivo Anzoátegui), Alexander González e Josef  Martínez (Young Boys, Svizzera) e Frank Feltscher (Grasshopers, Svizzera) ed infine Roberto Rosales (Twente, Olanda).

Per i venezuelani la cosa più importante di questo match è approfittare al massimo dei 90’ di gioco per testare il maggior numero di schemi, che poi serviranno per i 180 minuti importantissimi che potrebbero far volare il sogno ‘mundial’ o farlo svanire. Il rivale è idoneo per calibrare la squadra, il Giappone attualmente è un protagonista fisso nei mondiali di calcio, tanto a livello maschile come femminile, nelle olimpiadi entrambe le nazionali sono arrivate in semifinale.

Oggi sapremo se i lanceros di Farías sono più forti o più efficaci dei ‘samurai’ di Zaccheroni.