Giochi 2016, la bandiera olimpica arriva in Brasile

RIO DE JANEIRO – La bandiera olimpica è giunta da Londra a Rio de Janeiro, la città che ospiterà i Giochi del 2016. E’ stato il sindaco della città carioca, Eduardo Paes, alla discesa dall’aereo, a portare il vessillo, che gli era stato consegnato domenica dal primo cittadino di Londra, Boris Johnson, tramite il presidente del Cio Jacques Rogge, al termine della cerimonia di chiusura dei Giochi 2012. La bandiera con i cinque cerchi è volata poi a Brasilia per la cerimonia ufficiale di accoglienza alla presenza della presidente della Repubblica, Dilma Rousseff.

Non solo orgoglio e gloria per l’arrivo della bandiera olimpica: un gruppo di manifestanti ha infatti accolto con fischi e cartelli di protesta il sindaco della metropoli alla discesa dall’aereo. I dimostranti, che per l’occasione indossavano maschere con il volto del primo cittadino carioca, hanno criticato soprattutto l’eccesso di spese per le Olimpiadi, senza che questo, a loro dire, si trasformi in qualcosa di concreto per il bene pubblico e per la popolazione.

Di tutt’altro avviso il sindaco, secondo il quale i Giochi a Rio permetteranno di rivoluzionare il sistema di trasporto cittadino, oltre a rivitalizzare la zona portuale, finora degradata, e a permettere lo sviluppo delle infrastrutture in tutta la città.

– Copriremo quattro grandi aree: gli investimenti non si limiteranno a un solo quartiere, come avvenuto a Londra – ha affermato Paes.

Intanto, in Brasile, è già suonato l’allarme, per i ritardi nei cantieri e il probabile aumento dei costi per le Olimpiadi del 2016: nella sua ultima ispezione, a giugno, anche il Comitato olimpico internazionale si è mostrato preoccupato per lo stato dei lavori e l’andamento delle opere, in alcuni casi nemmeno iniziate. Come il complesso sportivo di Deodoro, ancora fermo, e il Parco olimpico, cominciato appena il mese scorso, dopo che il suo progetto è stato contestato persino in tribunale: insieme, le due strutture ospiteranno le gare di ben 22 discipline.

Il ministro dello Sport brasiliano, Aldo Rebelo, ha però negato che ci siano ritardi:
– Dubito che Londra, 4 anni fa, fosse in un una condizione migliore di quella in cui stiamo noi oggi – ha affermato di recente.

Altro motivo di sconforto, i preventivi di bilancio in vista dei Giochi: interrogato dai giornalisti, il sindaco di Rio si è limitato a dire che “è un calcolo difficile” da fare. Il governo ha comunque assicurato che l’ammontare complessivo alla fine non dovrà superare quello stimato all’inizio, circa 11 miliardi di euro.