Rodríguez nuovo leader della Vuelta delle polemiche

VALDEZCARAY – Nel giorno del trionfo dell’australiano Simon Clarke della Green Edge, che si è aggiudicato la 4/a tappa di una Vuelta di Spagna di ciclismo mai così spettacolare – che ha portato la carovana alla Estación de Valdezcaray – divampa la polemica fra l’ormai ex maglia rossa, lo spagnolo Alejandro Valverde, e il Team Sky, i cui uomini sono partiti all’attacco, sfruttando una maxi-caduta che ha coinvolto il capitano della Movistar e l’italiano Eros Capecchi. Altro che bon ton, alla faccia dello spirito sportivo, Chris Froome e compagni hanno fatto selezione e allungato il passo, lasciandosi alle spalle i malcapitati rivali finiti a terra. Il tutto a 40 km dalla fine della tappa. Il team manager della Movistar, Eusebio Unzue, non ha usato perifrasi quando ha sferrato il proprio attacco verbale al Team Sky. “Hanno prima causato la caduta e poi sono partiti a tutta, dopo che hanno mandato a terra numerosi corridori – ha detto -. Non si può far finta che 20 corridori non siano mai caduti”. “Non hanno avuto il coraggio per fermarsi – è stato il commento di Valverde – sono antisportivi, il loro comportamento è da condannare”. Dal canto suo, Nicolas Portal, ds del Team Sky ha spiegato che “Flecha ha attaccato e non ha provocato alcuna caduta”. “Le parole di Unzue sono assolutamente false”, ha aggiunto alla tv spagnola. Il gesto del Team Sky ha costretto Valverde a un inseguimento a tutta, in apnea e in salita: alla fine, tuttavia, lo spagnolo e Capecchi hanno pagato poco meno di un minuto rispetto ai migliori. Valverde, a un certo punto, si è pure affiancato all’ammiraglia del Team Sky, mandando a quel paese gli occupanti. Al termine di una tappa incandescente, sotto ogni profilo, combattuta e incerta fino alla fine, la maglia di leader della classifica generale è stata indossata da ‘Purito’ Rodríguez (Team Katusha), uno dei favoriti per la vittoria finale. Ma il ritardo di Froome e di Alberto Contador è davvero minimo.