Cdm fiume, focus sulla crescita

ROMA – “Una giornata intera dedicata alla riflessione su come mobilitare tutte le energie per raggiungere l’obiettivo della crescita”. Così un comunicato di Palazzo Chigi definisce il consiglio dei ministri di ieri, terminato alle 19.15 dopo oltre nove ore di riunione. Il Consiglio, il primo dopo la pausa estiva, è stato un lungo seminario, come aveva preannunciato il premier Mario Monti, durante il quale si sono discusse le politiche per lo sviluppo da attuare nei prossimi mesi in un clima di stanziale condivisione. L’agenda del governo prevede nuove liberalizzazioni per “creare spazi nuovi per la crescita di autonome iniziative private attualmente bloccate o rese interstiziali da una presenza pubblica invadente e spesso inefficiente”. Tra i settori che saranno interessati dai provvedimenti rientrerebbero quello postale, dei beni culturali e la sanità.

Il risultato dell’azione di governo “è una strategia coerente di misure che, nei prossimi mesi, rafforzeranno e completeranno l’azione sin qui condotta per introdurre nel sistema economica italiano più efficienza, più produttività, più competitività, anche alla luce delle raccomandazioni rivolte all’Italia nel quadro del ‘semestre europeo’”. Così, in una nota, Palazzo Chigi spiega gli obiettivi della riunione. Le principali componenti della strategia “sono: il recupero del gap infrastrutturale, anche attraverso l’attrazione di capitali privati; la spinta all’innovazione tecnologica e all’internazionalizzazione delle imprese; la creazione di un contesto favorevole alla nascita di start up, soprattutto da parte dei giovani; gli investimenti nel capitale umano promuovendo l’apprendimento permanente e valorizzando il merito; la riduzione degli oneri burocratici a favore di cittadini e imprese; l’attenzione a una crescita sostenibile ed eco-compatibile”.

Il ministro per lo Sviluppo, Corrado Passera, ha sottolineato “l’atmosfera di grande collaborazione che c’è stata fra i ministri durante la riunione” spiegando che al centro della azione del governo ci saranno l’agenda digitale, l’attrazione degli investimenti esteri, provvedimenti per le start up e per ulteriori semplificazioni. Ha poi escluso che vi siano contrasti con il ministro dell’Economia sulle risorse da stanziare per lo sviluppo:

– Con Vittorio Grilli abbiamo sempre trovato le soluzioni anche sui provvedimenti che prevedevano spesa. Crescita e controllo della spesa non sono alternativi: non c’è possibilità di fare crescita se non si tengono sotto controllo i conti.

Anche il ministro della cooperazione Andrea Riccardi, ai giornalisti che gli chiedevano se Grilli avesse dato il via libera alle varie proposte degli altri ministri, aveva risposto con una battuta:
– Grilli non è il capostazione. Per il resto c’è stata una condivisione articolata delle cose dette dai vari ministri.

Le azioni di governo per la crescita “dovranno svolgersi nel rispetto delle compatibilità finanziarie e dei vincoli europei, come è stato illustrato dai ministri Vittorio Grilli e Enzo Moavero” si legge nella nota al termine del cdm.

Nell’ultima riunione del Cdm, quella del 10 agosto, Monti aveva chiesto ai ministri ‘’una riflessione’’ sulle misure per la crescita e ieri ha ricevuto, dai singoli ministeri, i dossier in materia. Passera ha assicurato che, con i prossimi provvedimenti, gran parte dell’agenda fissata a dicembre scorso dal governo “sarà completata”.