Barcone si ribalta a 3 km dalla Libia: 3 morti e 31 dispersi

TRIPOLI – Un peschereccio egiziano con a bordo 39 migranti si è ribaltato ad appena tre chilometri dalle coste libiche e sono in corso le operazioni di ricerca dei 31 dispersi. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libica Lana.

Secondo il sito web del quotidiano egiziano ‘Al-Ahram’, l’imbarcazione era diretta verso la Libia. Al momento sembra che solo cinque persone siano riuscite a mettersi in salvo, tra cui chi avrebbe lanciato l’allarme per il barcone carico di migranti. Si tratta di un giovane egiziano, il 23enne Mohammed Abdul Qadir, che dopo l’incidente è riuscito a nuotare fino alla città costiera libica di Bardiya, vicino al confine con l’Egitto.

Il ragazzo ha denunciato come sul barcone ci fossero ben 25 persone in più rispetto alla capacità di trasporto del peschereccio. Dal Cairo il ministero degli Esteri ha fatto sapere di aver attivato il consolato a Bengasi.

La Guardia costiera egiziana ha avviato le ricerche nella zona di Burdi e ha recuperato tre cadaveri e cinque superstiti, hanno riferito fonti governative dal Cairo.

Non è chiaro, al momento, chi siano le vittime del naufragio. Ma è molto probabile che si tratti di richiedenti asilo che cercavano di raggiungere l’Europa.

Cifre e precedente
Nell’aprile 2011, più di 200 migranti, tra cui 40 donne e molti minori, morirono nell’affondamento nel Canale di Sicilia di un barcone di migranti in fuga dalla Libia.
Stando a Human Rights Watch almeno 1.500 migranti sono morti lo scorso anno mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo.

Intercettato nel Salento barcone
con 100 immigrati
L’emergenza sbarchi non si attenua. Dopo gli ottanta migranti che negli ultimi giorni, in tre diversi viaggi, hanno raggiunto le coste del Salento, un altro centinaio di clandestini è arrivato al porto di Leuca.

A segnalare la presenza dell’imbarcazione a 20 miglia dalla Puglia è stata la capitaneria di porto di Taranto. Una vedetta della guardia costiera di Leuca e una seconda partita da Gallipoli, insieme a un pattugliamento della guardia di finanza di Otranto, hanno raggiunto lo scafo in acciaio, lungo 25 metri. Presenti a bordo molti adolescenti. Il natante è stato scortato dalle unità navali verso il porto di Leuca, dove è stata attiva la macchina dei soccorsi, per accogliere i clandestini, prima di essere trasferiti al cento di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto. Tutti i migranti sarebbero in buone condizioni. Gli immigrati erano a bordo di una imbarcazione bianca di metallo, lunga 25 metri, intercettata verso la mezzanotte del 26 agosto a 23 miglia circa a sud-est del Capo di Leuca.

La Guardia costiera di Gallipoli ha dirottato nella notte in zona, a scopo precauzionale, anche una nave portacontainer di passaggio.

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