Rilasciato connazionale sequestrato

CARACAS – Dopo essere stato sequestrato e maltrattato duramente per una settimana, è stato rilasciato all’alba di martedì il commerciante di origine italiana Enrico Luvie Gabarelli, 60 anni, rapito dieci giorni fa presso la sede della sua azienda a San Juan de los Morros, capitale dello stato Guarico. I criminali hanno rilasciato il nostro connazionale lungo l’Autostrada Regionale del Centro (ARC) nello stato Aragua.

Le autorità e i parenti della vittima mantengono un severo ermetismo intorno alla vicenda. Extraufficialmente, però, si sa che i Gabarelli hanno pagato molto denaro come riscatto per la liberazione del loro famigliare.
Il commerciante è stato ritrovato in cattive condizioni di salute. Secondo quanto si apprende, i delinquenti lo avrebbero duramente maltrattato e gli avrebbero addirittura amputato due dita, oltre a non avergli dato da mangiare durante tutti i giorni di prigionia.

Per questo caso un uomo – originario di Calabozo, stato Guarico – è già in manette. Si tratterebbe di uno dei ‘pegadores’, ossia uno degli incaricati a effettuare il sequestro ed a consegnare la vittima ai ‘cuidadores’, i criminali che se ne occupano in prima persona durante il periodo di prigionia.

Il gruppo delinquenziale colpevole del rapimento di Enrico Luvie Gabarelli sarebbe una banda pericolosa dedita ai sequestri che colpisce soprattutto nello stato Guarico. Alcuni dei suoi membri sono già stati identificati dalle autorità, che sarebbero sulla loro pista.

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