Paesi non allineati: il nucleare è un diritto

TEHERAN – Le nazioni partecipanti al vertice del Movimento dei Paesi non allineati, in corso a Teheran, si sono pronunciate a favore del diritto dell’Iran di avere un programma nucleare pacifico. Lo rende noto la tv di Stato iraniana, affermando che quello relativo al programma atomico è stato solo uno dei vari articoli approvati nella dichiarazione finale di ieri del summit, che si chiude dopo la due giorni di lavori a cui hanno partecipato i 120 Paesi membri del Movimento. Teheran sperava di ottenere il sostegno al nucleare da parte del blocco, che al suo interno annovera quasi due terzi delle nazioni aderenti all’Onu.

A pieno regime
la prima centrale nucleare
Intanto è entrata in funzione a pieno regime la prima centrale nucleare iraniana di Bushehr realizzata dai russi sulla costa del Golfo Persico nel sud del Paese.

L’impianto ha una potenza di 1.000 megawatt, era stato inaugurato nell’agosto 2010. I primi lavori iniziarono nel 1975 all’epoca dello Shah ed erano stati affidati alla tedesca Siemens. Fermati dalla Rivoluzione islamica dell’ayatollah Khomeyni nel 1979 e poi dalla guerra contro l’Iraq (1980-1988), vennero ripresi nel 1995 dalla Russia e tra una serie di tira e molla hanno accumulato oltre 10 anni di ritardo. Il sito, a differenza degli impianti per l’arricchimento dell’uranio, è sotto il pieno monitoraggio dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

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