‘Lista nera’ di Londra, ora Mosca vuole spiegazioni

MOSCA – Nuove tensioni tra Mosca e Londra, dopo la notizia trapelata sul Sunday Times secondo cui la Gran Bretagna avrebbe redatto una lista di 60 funzionari russi “non graditi”, perche’ legati a casi di violazione dei diritti umani. Su quella che e’ chiamata la “lista Magnitsky” – e che comprenderebbe politici, giudici e uomini dei servizi segreti – l’ambasciatore russo a Londra, Alexander Yakovenko, chiedera’ spiegazioni al Foreign Office, come ha reso noto l’agenzia ufficiale Ria Novosti.

L’ambasciata britannica a Mosca non ha ne’ smentito, ne’ confermato la notizia, limitandosi a ricordare ieri che “se ci sono prove indipendenti e attendibili che un cittadino straniero, di Paesi non appartenenti all’Ue, abbia violato i diritti umani, a quella persona e’ normalmente vietato l’ingresso in Gran Bretagna”.

Gas, congelata valorizzazione maxi giacimento Shtokman
Costi troppo alti, l’inizio della valorizzazione del maxi giacimento di gas Shtokman nel mare di Barents, considerato uno dei piu’ grandi del mondo, e’ rinviato sine die: lo rende noto la stampa russa, citando l’intervento di domenica in Norvegia di un top manager di Gazprom, Sevolod Cerepanov.

‘’Tutte le parti coinvolte sono giunte alla conclusione che i finanziamenti richiesti dal progetto sono troppo alti per essere affrontati in questo momento’’, ha spiegato. Di certo, ha aggiunto il dirigente, l’investimento non verrà approvato prima del 2014. Inizialmente erano previsti 12-14 mld di dollari, cifra lievitata poi sino a 30 mld di dollari.

Fonti di Gazprom hanno precisato che per ora non e’ stata presa alcuna decisione formale. Ma nei mesi scorsi la norvegese Statoil, partner (al 24%) con la francese Total (25%) nel consorzio di sviluppo controllato da Gazprom (51%), ha gia’ riconsegnato ai russi la propria quota. Non e’ escluso che il colosso russo debba cercare nuovi partner, tra cui si ipotizza Royal Dutch Shell. La messa in produzione di Shtokman è una sfida ardua: le risorse si trovano a 550 km dalla costa e 340 metri di profondità, in acque quasi sempre ghiacciate.