Capriles: basta ‘guerrilla’ alla frontiera

CARACAS – La frontiera smetterà di essere rifugio per guerriglieri, paramilitari, gruppi di sequestratori ed assassini. Ad assicurarlo è l’aspirante Presidente Henrique Capriles Radonski, che ieri ha visitato la località San Antonio del Táchira, al confine con la Colombia.

Il rappresentante della “Mesa de la Unidad Democrática” ha anche detto che, se sarà eletto Presidente il prossimo 7 ottobre, promuoverà lo sviluppo economico della zona e farà di tutto affinché il Venezuela torni a far parte della Comunidad Andina de Naciones (CAN).

– Siamo qui per generare posti di lavoro. Va molto bene il Mercosur – ha dichiarato – ma dobbiamo scegliere il percorso che genera opportunità il cammino che ci permetta di produrre.

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