Washington ‘promuove’ Draghi: sviluppo positivo, adesso attuarlo

WASHINGTON – L’annuncio del presidente della Bce Mario Draghi sull’acquisto dei bond dei Paesi europei in crisi “è uno sviluppo positivo ed è molto importante che gli europei ora attuino quanto è stato detto’’. Lo ha affermato Alan Krueger, il capo degli economisti della Casa Bianca, in una intervista all’emittente televisiva statunitense Cnbc, in cui precisa come vi sia stata ‘’una reazione molto positiva’’ alle parole di Draghi. Quanto agli Stati Uniti, ha aggiunto, ‘’per la loro economia devono fare i passi che possono e riconoscere che ci saranno alti e bassi nell’economia mondiale: le riprese economiche funzionano così’’.

All’annuncio di Draghi dedica un articolo anche il Washington Post. Secondo il quotidiano statunitense, la disponibilità della Banca centrale europea ad acquistare bond dei Paesi con uno spread elevato, e ingiustificato, è un aiuto alla crisi in Europa, ma non la soluzione. Nell’articolo viene ricordato che i problemi dei Paesi europei non sono solo nella volatilita’ e ingiustizia dei mercati: la disoccupazione in Grecia è al 24,4 per cento, la fuga dei capitali dalla Spagna sta accelerando, la crescita in Italia è negativa, e perfino in Francia la disoccupazione ha superato il dieci per cento.

– Anche se i leader europei hanno partecipato a vertice dopo vertice, se hanno annunciato un piano dopo l’altro, niente di quello che hanno fatto sembra aver messo fine al pauroso declino del continente -, si denuncia precisando che ‘’in qualsiasi modo la si metta l’emissione di moneta da parte della Bce mette la ricchezza tedesca a rischio’’, anche se la Germania, si riconosce, è stata la prima a profittare del boom del credito nei paesi dell’Europa meridionale. ‘’Il problema è se questo è qualcosa in più nella direzione di una soluzione a lungo termine di tutti gli altri piani messi a punto dai leader europei. Siamo speranzosi, ma scettici’’, si sottolinea.

Il cancelliere tedesco Angela Merkel si è espressa positivamente ieri sulle condizioni che la Banca centrale europea imporrà ai governi della zona Euro nel quadro del programma di acquisto illimitato di titoli sovrani a breve termine voluto per contribuire a risolvere la crisi dell’Euro.

Nel corso di una conferenza stampa a Vienna la Merkel ha ribadito che la Banca Centrale Europea è un’istituzione indipendente e forte. La stessa Bce, ha ancora sottolineato, ha messo in chiaro come il futuro dell’Euro dipenderà dalle decisioni politiche. La Merkel ha infine definito “un punto molto importante” quello delle condizioni poste ai paesi che chiederanno aiuto, e che saranno tenuti a firmare un memorandum di accettazione di condizioni severe ed effettive.