Sudafrica: cresce la protesta dei minatori, 25mila in sciopero

MARIKANA – Prosegue lo sciopero nella miniera di platino di Lonmin a Marikana, in Sudafrica, dove lo scorso 16 agosto la polizia ha ucciso 34 operai che manifestavano. La protesta è iniziata più di quattro settimane fa e si sta allargando ad altre cave del Paese, in alcune delle quali i minatori hanno incrociato a loro volta le braccia. A Marikana, molti lavoratori non si sono presentati perché sono stati minacciati dai colleghi in sciopero, che chiedono un aumento dello stipendio. Continua inoltre lo scontro tra i sindacati che rappresentano i dipendenti della miniera.

Lo schieramento scissionistico di Marikana ha annunciato che si siederà al tavolo dei negoziati con i dirigenti della miniera soltanto se sarà trattato come un partecipante a pieno titolo. La direzione della Lonmin sperava che i minatori sarebbero tornati al lavoro, dopo che è stato siglato un accordo con i tre principali sindacati, ma non con quello scissionistico. Gli scioperanti hanno tuttavia ribadito di voler vedere i loro stipendi raddoppiati a 12.500 rand (1.200 euro).

Soltanto il 6% dei 28mila dipendenti della Lonmin si è presentato al lavoro ieri. Centinaia di scioperanti sono scesi in uno dei pozzi, portando con sé bastoni e lance, sotto lo sguardo di decine di poliziotti in tenuta antisommossa. Intanto le proteste si sono diffuse ad altre miniere sudafricane. Domenica sera i lavoratori della miniera d’oro Gold Fields International hanno incrociato le braccia e i dirigenti stanno cercando di stabilire quali siano le richieste degli scioperanti. Proteste anche nella miniera di platino Implats, dove circa 15mila dipendenti chiedono un aumento del 10%, ma continuano a lavorare.

Intanto il presidente del sindacato scissionistico Amcu (Association of Mineworkers and Construction Union), Joseph Mathunjwa, ha fatto sapere di aver partecipato ai nuovi colloqui sugli stipendi che sono iniziati ieri nella miniera di Lonmin. Mathunjwa ha spiegato che la sua futura partecipazione dipenderà da come l’Amcu sarà trattato da altre parti che prendono parte ai negoziati. Molti sostenitori del Sindacato nazionale dei minatori, il più grande in Sudafrica, sono passati quest’anno all’Amcu.

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