HAITI: Proteste nell’anniversario del golpe del 1991

PORT-AU-PRINCE – Convocati da Fanmi Lavalas, il partito dell’ex presidente Jean-Bertrand Aristide, nell’anniversario del golpe che nel 1991 lo allontanò per la prima volta dal potere, migliaia di haitiani hanno partecipato a una manifestazione di protesta a Port-au-Prince, una delle più massicce dall’inizio dell’anno.
Controllati dalle forze di polizIa, i dimostranti hanno marciato per le strade della capitale per raggiungere il palazzo presidenziale scandendo slogan contro l’aumento dei prezzi di prima necessità e le denunce di “corruzione” che colpiscono il governo del presidente Michel Martelly. Non solo semplici cittadini, ma anche personalità politiche di spicco hanno preso parte alla mobilitazione, dal senatore Jean Charles Moise, a Louis Gérald Gilles e Paul Denis, rispettivamente ex ministro ed ex dirigente di Inite, partito dell’ex presidente René Préval; molti agitavano un cartellino rosso come quello utilizzato dall’arbitro nel calcio per ordinare l’espulsione di un giocatore.
“Non accettiamo più questa situazione di miseria” ha detto Schiller Louisdor, membro di Fanmi Lavalas, secondo il quale il deterioramento delle condizioni di vita degli haitiani, che ancora soffrono le ferite inferte dal devastante terremoto del gennaio 2010, “sono la conseguenza” dei rovesciamenti di governo registrati nell’ultimo quarto di secolo. Manifestazioni si sono svolte anche a Cap-Haitien (nord), seconda città di Haiti, e Cayes (sud).
Il fronte anti-Martelly, stella della musica pop alla presidenza dal maggio 2011, si è consolidato nelle ultime settimane: una rete di 14 tra partiti e piattaforme politiche ha pubblicamente sostenuto le manifestazioni basate accusando il governo di praticare “una politica demagogica” nel paese più povero dell’America Latina. Per il mese appena cominciato sono già state annunciate nuove proteste.