Siria, colpo di mortaio cade in Turchia Forze armate Ankara rispondono al fuoco

ANKARA – Un colpo di mortaio lanciato dalla Siria ha raggiunto il territorio turco e le forze armate di Ankara hanno risposto colpendo obiettivi siriani. Lo riferiscono i media turchi, precisando che il colpo di mortaio è caduto nella provincia di Hatay. Secondo i media turchi, il colpo di mortaio lanciato dalla Siria non ha fatto vittime tra la popolazione .
Il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, in un discorso a Istanbul ha lanciato un nuovo monito a Damasco, a due giorni dall’attacco siriano che ha provocato almeno cinque vittime nel villaggio di Akcakale, nella provincia meridionale turca di Saliurfa.

– Non siamo amanti della guerra, ma non ne siamo lontani – ha dichiarato, citato dal sito web del quotidiano ‘Hurriyet’ -. Il detto dice: preparati alla guerra se vuoi la pace – ha aggiunto il premier turco, ricordando che la Turchia “è arrivata al punto in cui si trova oggi passando attraverso guerre intercontinentali”.
Erdogan ha poi sottolineato come mettere alla prova la capacità di deterrenza della Turchia sarebbe un “errore fatale”.
Dopo l’attacco del 3 ottobre scorso, le autorità turche hanno deciso di evacuare due quartieri di Akcakale, la località colpita dagli spari siriani. Lo ha annunciato l’amministrazione locale, spiegando che si tratta dei due quartieri più vicini al confine. Ai residenti è stato chiesto di trasferirsi a casa di parenti e, a chi non ne avesse la possibilità, è stato offerto un alloggio momentaneo. Nell’incidente del 3 ottobre sono morti una madre e i suoi quattro figli, mentre altri 13 residenti di Akcakale sono rimasti feriti.
La tv di stato siriana ha riferito che le truppe di Damasco sono riuscite a sventare un tentativo di infiltrazione di un “gruppo armato” dalla Turchia. Secondo l’emittente, il gruppo cercava di infiltrarsi dalla città di Khirbet al-Jous, ma “le truppe siriane sono intervenute e hanno ucciso gran parte degli infiltrati, che erano soprattutto stranieri, tra i quali alcuni turchi”.
Intanto, il Consiglio di sicurezza dell’Onu “condanna” con fermezza i colpi di mortaio sparati due giorni fa dalle forze siriane contro il territorio turco. In una dichiarazione, i membri del Consiglio hanno invitato alla “moderazione” la Siria e la Turchia, chiedendo che “simili violazioni della legge internazionale cessino immediatamente e non si ripetano piu’”.
Il Consiglio chiede inoltre “al governo siriano di rispettare la sovranità e l’integrità territoriale dei suoi vicini” e lo invita alla “moderazione”.
– Questo episodio dimostra il grave impatto che la crisi siriana produce sulla sicurezza dei Paesi vicini, ma anche sulla pace e sulla stabilità di tutta la regione – affermano i Quindici, esprimendo le loro condoglianze alle famiglie delle vittime, al governo e al popolo della Turchia.