Picchi: “Testo Malan da correggere”

ROMA – “Tutti i partiti vogliono mettere in sicurezza il voto estero, prevenendo i brogli e i furti del 2006 e del 2008 tuttavia le proposte del relatore Malan sono incomplete e inapplicabili da qui a qualche mese”. È quanto dichiara Guglielmo Picchi, deputato Pdl eletto in Europa, circa il testo – base adottato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato per riformare la legge elettorale.
“Noi – ricorda Picchi – concordiamo da tempo con l’inversione dell’opzione di voto, ma non abbiamo il tempo materiale di informare i cittadini e questo porterebbe al completo svilimento del voto estero con bassissima partecipazione e scarsa rappresentatività degli eletti. Le proposte di modifica come confermato dal senatore Gasparri saranno formalizzate con alcuni emendamenti che presenteremo come eletti all’estero del PDL al Senato”.
“Spero – aggiunge Picchi – che anche i colleghi dell’UDC e del PD li sottoscrivano e sono fiducioso che saranno approvati dall’aula del Senato. In particolare riteniamo che l’inversione dell’opzione di voto vada applicata a partire dalle elezioni successive e previa campagna informativa con un processo che può concludersi positivamente in un paio di anni. Nel frattempo – conclude
– stampa ed invio da Roma dei plichi elettorali potrebbe scoraggiare operazioni di falsificazioni presunte di cui si è parlato in passato”.

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