“Combatteremo per cancellare l’Imu per gli italiani all’estero”

ROMA – “Il primo provvedimento a favore degli italiani all’estero che molti connazionali chiedono con insistenza è la cancellazione della tassa comunale sulla casa, doppiamente odiosa per loro, perchè la legge attuale considera seconda abitazione il bene primario di chi vive nella speranza del ritorno, o il frutto dei sacrifici di intere famiglie che non dimenticano i loro figli lontani”.
Così Massimo Romagnoli, presidente del Movimento delle Libertà, esprime la sua solidarietà ai connazionali incontrati durante i suoi viaggi sul territorio europeo. “Commosso dal loro attaccamento all’Italia” e “consapevole del significato simbolico che assume per chi è lontano la proprietà di una casa anche piccola, anche modesta, nei luoghi dei padri e delle radici”, Romagnoli denuncia il fatto che “sottoposta ad aliquote irragionevoli e inique, la casa dei sogni dei nostri emigranti, simbolo di radici indimenticate e di desiderio di patria, è diventata da quest’anno un peso insostenibile”, tanto che “molti di loro stanno già pensando di svenderla perché impossibilitati a mantenerla”.
“Si fa tanto per non farli sentire cittadini di serie B, e poi – continua Romagnoli – si smentisce lo stesso principio della comune appartenenza, penalizzando proprio i più nostalgici. Il danno gravissimo è venuto dal governo Monti, che ha equiparato l’abitazione dei connazionali a una residenza secondaria tassabile con l’aliquota più alta. In queste condizioni, la possibilità di tenere fede ai progetti realizzati con tanta passione, diventa utopistica, in un momento peraltro carico di incertezze per il domani”.
“Noi torneremo a combattere questa battaglia in Parlamento”, assicura Romagnoli che, rivolto ai connazionali-elettori, conclude: “se ci darete fiducia e se continuerete a sostenerci su questo tema in tanti, anche sul web e sui social network, siamo sicuri di vincerla, questa battaglia, per voi che siete iscritti all’Aire e per chi vi vuole bene e vi aspetta in Italia!”