Maremma sott’acqua, un morto e tanta paura

FIRENZE – Il maltempo colpisce gran parte dell’Italia. La pioggia incessante ed il freddo hanno messo in scacco molte regioni del Belpaese. Toscana e Umbria sott’acqua, Venezia sommersa. Ma non solo, fiumi esodati o a rischio esondazione, autostrade intransitabili e treni fermi. E c’è scappata anche una vittima. Il maltempo che sta funestando la provincia di Grosseto, infatti, ha fatto registrare il suo primo morto Si tratta di un anziano agricoltore di 73 anni. L’uomo è stato trovato privo di vita nella sua auto, travolta dall’acqua nei pressi del torrente Chiarone, nel territorio comunale di Capalbio.
– Non ci risultano dispersi – spiega il Centro di coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto di Grosseto, Marco Valentini – Una donna, travolta da un’ondata d’acqua, è gravemente ferita ed è ricoverata all’ospedale di Orbetello. Si tratta di una 73enne, che si trovava in auto nella stessa cittadina costiera.
L’emergenza maltempo in Toscana è tale che il governatore Enrico Rossi non ha indugiato nel chiedere l’intervento immediato dell’esercito.
– Questa volta da solo non ce la facciamo – ha affermato categorico -. Abbiamo bisogno dell’aiuto dello Stato
Particolarmente critica risulta la situazione nel sud della regione. Ed infatti, dopo il nubifragio che ha colpito il nord della Toscana, in particolare la provincia di Massa Carrara, l’emergenza maltempo si è spostata a sud
La Sala operativa unificata della Protezione civile regionale ha rinnovato l’allerta ed ha emanato un nuovo avviso di criticità elevata per ”piogge e temporali forti”
A Grosseto gli acquedotti sono andati in tilt e si sonon registrati centinaia di guasti nelle condutture idriche, Tante le fogne ‘saltate’. E’ massima allerta per il fiume Ombrone. Tutto il territorio provinciale è stato colpito da esondazioni di fiumi e torrenti, tra cui l’Albegna. Tanti i centri abitati isolati. Ad Albinia i vigili del fuoco girano con i mezzi anfibi per portare in salvo le persone. Tra Albinia e Marsiliana alcune persone sono salite sui tetti delle loro case, e non sono mancati i salvataggi in elicottero di persone in difficoltà.
Per soccorrere le persone isolate o intrappolate in casa volontari e Protezione civile stanno utilizzando anche gommoni. A Marsiliana, una donna incinta tratta in salvo ieri mattina da un elicottero dei Vigili del fuoco, ha partorito una bambina.
Emergenza anche a Massa Carraca. Nel comune di Fivizzano si sono registrate frane e smottamenti. Circa 5.000 gli abitanti della provincia coinvolti dall’alluvione. Nei comuni di Massa e Carrara le scuole resteranno chiuse fin quando dura l’emergenza.
A Firenze, l’Arno torna a far paura. Il fiume ha raggiunto il primo livello di guardia a Firenze, alla Nave a Rovezzano e, in provincia, a Incisa Valdarno. La Provincia di Firenze ha attivato, in via cautelativa, l’Unità di Crisi del Sistema provinciale di Protezione Civile.
Anche in Umbria si sono registrati grossi disagi a causa delle piogge. Numerosi gli smottamenti e gli allagamenti. Esondazioni lungo il Paglia ad Orvieto Scalo, Chiani tra Ponticelli e Fabro Scalo, Genna. Danni anche per le imprese. .
Il maltempo ha raggiunto anche il Lazio. La protezione civile ha informato che è crollato un ponte sul fiume Paglia, nel viterbese, ad Acquapendente. Forti criticità sono segnalate dalla Protezione civile a Marina di Montalto di Castro, dove è esondato il fiume Fiora. La zona è stata evacuata e le autorità competenti temono che il corso del Fiora possa ricevere ancora altra acqua e far innalzare ancor di più il suo livello.
Roma, dal canto suo, è “sotto stretta sorveglianza” della Protezione civile del Campidoglio che monitora la situazione meteorologica: il livello del Tevere è in progressivo aumento. La Polizia Locale di Roma Capitale, che domenica ha provveduto a sgomberare insediamenti abusivi sugli argini, ha chiuso l’accesso alle banchine in tutto il tratto urbano, dove il fiume si è ingrossato fino ha superato il livello delle banchine stesse. Il massimo picco interesserà il tratto centrale del Tevere nella serata odierna.
Particolare la situazione nel Veneto. A Venezia, il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha registrato alle ore 9.15 di ieri, al mareografo di Punta della Salute, una punta massima di marea di 102 cm sullo zero mareografico. L’altro ieri, il Centro aveva preventivato 130 cm, anche alla luce dei 149 cm toccati domenica. E proprio queste previsioni poco precise hanno portato al sollevarsi di polemiche furibonde in città.

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