Slitta ddl, Pdl prepara norma ‘salva-Sallusti’

ROMA – Il ddl diffamazione slitta a martedì prossimo. Il provvedimento tornerà in aula al Senato, dunque, solo la prossima settimana come ultimo punto all’ordine del giorno del calendario di martedì. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo.
Il Pd, come già annunciato dalla capogruppo Anna Finocchiaro, è pronto a chiedere la “sospensiva” perchè “non ci sono le condizioni minime per affrontare una questione così delicata, non ci sono le condizioni politiche”.
Il Pdl, invece, sta lavorando a un emendamento al ddl diffamazione che dovrà essere votato in aula al Senato e che si configura come l’ennesima norma ‘salva-Sallusti’.
A spiegare il merito della questione, al termine della conferenza dei capigruppo, è stato il capogruppo del Pdl Maurizio Gasparri che sarà l’autore dell’emendamento insieme al collega Gaetano Quagliariello. Con l’emendamento, sottolinea Gasparri, “si stabilisce che nel caso il direttore responsabile non sia l’autore materiale dell’articolo non è previsto il carcere ma solo la sanzione economica” perchè “bisogna distinguere tra chi ha scritto il pezzo e il direttore del giornale”.
Il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, sta nel frattempo seguendo con ‘’grande preoccupazione’’ l’iter legislativo del Ddl Sallusti e ritiene che mantenere il carcere per i giornalisti sarebbe un ‘’grave passo indietro’’ per l’Italia e non solo.

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