Le bombe di Israele su Gaza, i razzi di Hamas su Tel Aviv

GERUSALEMME –  E’ sempre più alta la tensione in Medio Oriente dopo l’uccisione del capo militare di Hamas Ahmed al-Jabari nel primo giorno dell’Operazione “Pilastro della Difesa”, la campagna lanciata dalle forze israeliane contro la Striscia di Gaza.
Con aerei F-16 ed elicotteri Apache, Israele ha lanciato numerosi raid su Gaza. Centinaia gli obiettivi centrati ieri notte mentre nella mattinata successiva un altro raid ha colpito Jabaliya, località a nord di Gaza. Il bilancio delle vittime, secondo l’agenzia palestinese ‘Safa’, sarebbe di almeno 15 vittime e oltre 100 feriti.
E’ andato avanti senza sosta anche il lancio di razzi da Gaza verso il sud di Israele: tre gli israeliani rimasti uccisi. Le tre persone uccise si trovavano in una palazzina residenziale di quattro piani a Kiryat Malachi. Nell’attacco, riferiscono i media israeliani, sono rimaste ferite altre due persone, tra le quali un bambino. Feriti anche tre soldati israeliani a causa dell’esplosione di un razzo nei pressi del confine con la Striscia di Gaza.
In serata un razzo lanciato da Gaza è caduto su Holon, nella zona sud di Tel Aviv e le sirene hanno suonato in tutta la città. L’esplosione e’ stata udita distintamente dai residenti della città israeliana. Poco dopo le Brigate al-Quds, braccio armato della Jihad islamica, hanno rivendicato il lancio del razzo. Diversa la versione riferita da una portavoce dell’esercito israeliano, secondo cui nessun razzo ha colpito l’area metropolitana di Tel Aviv. Secondo quanto precisato successivamente dall’esercito israeliano due razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza contro Tel Aviv ed hanno colpito due spianate. Non sono stati registrati feriti o danni materiali. Hamas e altri gruppi militanti hanno inviato comunicati e sms ai giornalisti indicando che da mercoledì sono stati lanciati oltre 250 razzi su varie città israeliane.
Lo Stato ebraico ha risposto con il lancio di nuovi raid aerei contro il centro della citta’ di Gaza.

Peres e Netanyahu:
“Difendiamo i nostri cittadini”
Israele “continuera’ a intraprendere tutte le azioni necessarie per difendere i propri cittadini” ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, assicurando inoltre che lo Stato ebraico sta facendo “tutto quanto e’ in suo potere” per evitare vittime civili durante le operazioni militari nella Striscia di Gaza. In una conferenza stampa, Netanyahu ha affermato che tutte le opzioni, incluso l’intervento di terra, ‘’sono sul tavolo’’. Il premier israeliano ha detto inoltre di auspicare che ‘’Hamas abbia raccolto il messaggio’’.
Il presidente israeliano Shimon Peres ha ribadito il suo sostegno alle operazioni militari in corso a Gaza affermando che l’Operazione Pilastro della Difesa è “la cosa giusta da fare e viene fatta correttamente”. Anche Peres ha affermato che le forze israeliane stanno facendo tutto quanto è in loro potere per evitare vittime tra i civili di Gaza.
Israele e’ deciso ad andare avanti nell’offensiva su Gaza fino a quando Hamas non capira’ che un livello di lanci di razzi contro il territorio israeliano come quello degli ultimi mesi e’ inaccettabile. La posizione è difesa anche dall’ambasciatore dello Stato ebraico a Roma, Naor Gilon. ‘’L’obiettivo e’ rendere chiaro all’altra parte che cosi’ non si puo’ andare avanti, speriamo che capiscano presto, se no dovremo agire piu’ a lungo e piu’ in profondita’’’, ha avvertito Gilon.

Hamas: “Si fermino loro”
Ma Hamas non indietreggia. Se “l’aggressione di Israele continua è chiaro che le brigate al Qassam e Hamas attaccheranno gli israeliani, i soldati e i politici. Una pioggia di razzi si riverserà su di loro”: lo ha affermato un portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, citato dall’iraniana Press Tv.

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