Ue, vertice bilancio: negoziati difficili Cameron annuncia la linea dura

BRUXELLES – Sarà un incontro difficile, nel quale la diplomazia dovrà essere la principale protagonista, per poter ottenere risultati soddisfattori. Richieste, linee rosse insuperabili e possibili aperture per capire se ci sono i margini per un compromesso sul bilancio Ue 2014-2020 accettabile per tutti. Il presidente Ue Herman Van Rompuy e il presidente della Commissione José , che hanno cercato di ascoltare in ‘confessionale’ i leader di tutti i 27 Paesi membri più la Croazia, le hanno raccolte prima dell’apertura formale del vertice straordinario di Bruxelles.
A dare la cifra di un summit che si annuncia difficilissimo è stato subito il premier britannico David Cameron, ‘’per niente contento’’ della proposta Van Rompuy e ricevuto per primo.
– Negozierò duramente – ha avvertito – per ottenere un buon accordo per i contribuenti britannici e per conservare lo sconto.
Jean-Claude Juncker, però, ha subito stoppato e messo i paletti.
– Londra – ha ribattuto il premier lussemburghese – dovrà scendere a patti.
I negoziati, come previsto, saranno sfiancanti. E già si delineano le prime alleanze. Il Belgio, ha assicurato il premier Elio Di Rupo, si batterà come Italia e Francia per la difesa della Pac e dei fondi di coesione. Il presidente francese Francois Hollande, invece, vedrà in bilaterale la cancelliera tedesca Angela Merkel. Assieme a Spagna e Austria, i due leader sono stati gli ultimi ad incontrare il presidente. Il premier Mario Monti è stato ricevuto in poco prima.
– Stiamo lavorando duramente per arrivare a un accordo – ha assicurato Van Rompuy, contro la cui proposta – incremento si’ del budget, ma un taglio di circa 80 miliardi rispetto alla proposta originaria della Commissione – ha polemizzato Cipro, presidenza di turno dell’Ue, il cui testo di compromesso che ‘’neutralizzava le logiche di conflitto’’ e che l’Italia giudicava migliore è stato ‘bypassato’ da Van Rompuy

A.T.