Prove di pace con Samsung

NEW YORK – Prove di pace fra Apple e Samsung nella guerra globale dei brevetti sugli smartphone. Cupertino incassa una pesante sconfitta in tribunale, con il giudice che le nega la mozione con la quale chiedeva il bando della vendita di alcuni prodotti Samsung sul mercato americano. La società sud coreana, invece, annuncia il ritiro in cinque paesi europei, fra cui l’Italia, delle richieste di ingiunzione per togliere dagli scaffali i prodotti Apple.
Apple e Samsung sono da mesi impegnate in una battaglia legale globale. E ambedue hanno incassato vittorie e sconfitte nei tribunali di quattro continenti nel tentativo di affermarsi come leader di un mercato, quello degli smartphone, che secondo alcune stime quest’anno raggiungerà i 346 miliardi di dollari. Nella lotta che le vede protagoniste il prossimo importante appuntamento è ora in gennaio. Il 9 del prossimo mese l’International Trade Commissione l’antitrust americano, dovrebbe annunciare le prossime mosse nel caso Apple contro Samsung. La settimana successiva è invece atteso il pronunciamento sul caso Samsung contro Apple. L’attenzione, quindi, resta elevata con l’agenzia che ha il potere di bloccare i prodotti al confine nel caso in cui infrangano brevetti americani.
‘’Samsung resta impegnata a dare in licenza le proprie tecnologie in modo corretto, ragionevole e in termini non discriminatori. Riteniamo che sia meglio quando le società competono fra di loro in modo corretto sul mercato piuttosto che in tribunale’’ afferma Samsung, sottolineando che è in questo ‘’spirito che Samsung ha deciso di ritirare le richieste di ingiunzione contro Apple’’. Una decisione, quella della società sud-coreana, che sarà probabilmente accolta positivamente dall’antitrust europeo, che sta valutando le sempre più agguerrite tattiche usate nella battaglia legale fra le due società sugli accordi di proprietà intellettuale.
L’annuncio di Samsung segue la decisione del giudice californiano, Lucy Koh, di respingere la richiesta di Apple per il bando di 26 prodotti Samsung che in agosto una giuria americana aveva stabilito infrangessero i brevetti Apple. Koh ha allo stesso tempo negato la mozione di Samsung per un nuovo processo.