Simoncelli torna alla vittoria nell’Alpine Rockfest

ANDALO – L’azzurro Davide Simoncelli ha vinto il terzo Alpine Rockfest di Andalo e intascato i 70mila euro del vincitore.
Nella finale a cinque ha costretto all’errore l’americano Ted Ligety, vincitore lo scorso anno e attuale dominatore in Coppadi gigante. A completare la buona prova degli azzurri c’é il secondo posto del giovane Luca De Aliprandini. Terzo Aksel Lund Svindal, nuovo testimonial internazionale del Trentino, quarto il finlandese Marcus Sandell e quinto Ligety. Fuori nella seconda manche Max Blardone per due soli centesimi ad opera del giovane De Aliprandini. Ligety è stato il migliore nelle prime due manche, ma ha visto svanire la possibilità del bis per un errore a cinque porte dal traguardo.
A Simoncelli la vittoria mancava dal marzo 2006, quando si impose nel gigante di Coppa del Mondo di Yongpyong, in Corea del Nord. Quest’anno si è presentato in ritardo di condizione per il grave infortunio patito a giugno.
In Coppa è stato sinora protagonista di un terzo posto a Beaver Creek e del quinto in Alta Badia.
“Quando è uscito Ted ci sono quasi rimasto male – commenta -. Ma almeno per un giorno è tornatò umano. Ha peraltro dimostrato anche ieri di essere il più veloce. Ho vinto anche grazie al suo errore, ma posso dire di essere stato bravo a sfruttare l’occasione. La formula della gara è fantastica – aggiunge Simoncelli -, ti mette molta pressione addosso. Per quanto riguarda i materiali ho usato quelli dello scorso anno ed è anche per quello che mi avete visto scendere con il sorriso sulle labbra. Ad Adelboden, purtroppo, tornerò a trovare le stesse difficoltà dell’inizio stagione, anche se la forma fisica è buona e sono fiducioso”.
La delusione non toglie il sorriso a Ligety. “Ho fatto il miglior tempo nelle prime due manche e ho sbagliato nella terza, quella decisiva, ma è proprio questo il fascino dell’Alpine Rockfest: non ci sono distacchi da amministrare, basta una piccola distrazione e sei fuori”.
Poi lancia segnali di distensione alla Fis. “Ho sciato con i materiali nuovi, anche perché, visto come sto andando e visti i risultati della prima parte di stagione, sarebbe stato inutile cambiarli – spiega -. Mi sono adeguato e a questo punto non c’é motivo di continuare a contestare il sistema”.

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