Sorteggio benevolo per le italiane La Lazio afronta il Borussia di Arango

NYON  – Le formazioni italiane non possono lamentarsi dell’esito del sorteggio dei sedicesimi di finale di Europa League. Bene è andata al Napoli, che se la vedrà con i cechi del Viktoria Plzen, discretamente all’Inter che affronterà i romeni del Cluj, mentre la Lazio, col Borussia Moenchengaldbach (compagine dove gioca il vinotinto Juan Arango) ha un avversario più impegnativo sulla carta.
Per gli ottavi di finale, l’ipotetico impegno più difficile tocca all’Inter, che potrebbe vedersela con la vincente di Tottenham – Lione. Stoccarda o Genk per la Lazio e Bate Borisov o Fenerbahe per il Napoli.
“Volevamo evitare il Liverpool, ho dei brutti ricordi”, ha detto il team manager dell’Inter Ivan Cordoba. “Il Cluj proviene dalla Champions League ed è arrivato vicinissimo alla qualificazione per gli ottavi di finale. Quindi merita la massima attenzione”, ha aggiunto Luis Figo secondo il quale “l’Inter parte in tutte le competizioni per andare in fondo. In Europa c’é bisogno della massima concentrazione, perché se sbagli una partita, è difficilissimo rimediare. Ci sono tante squadre di qualità e alcune clienti abituali della Champions League”, ha aggiunto Figo.
La sfida più difficile e di maggior fascino è chiaramente quella che opporrà la Lazio al Borussia: “Si tratta di un sorteggio che ci inorgogliogisce. Il Borussia fa parte della storia del calcio tedesco. Chi ha dimenticato lo squadrone di Netzer?”, ha detto il team manager biancoceleste Maurizio Manzini che ha aggiunto: “Sarà anche una partita speciale per Klose che ritroverà l’aria di casa”.
Decisamente meglio è andata al Napoli contro il Viktoria Plzen comunque attualmente prima in campionato. Nessuna reazione da parte della squadra azzurra in silenzio stampa.
Nei tabellone dei 16/mi, spicca la sfida fra lo Zenit di Spalletti ed il Liverpool, mentre il Chelsea, se la vedrà con lo Sparta Praga. L’Atletico Madrid, detentore del trofeo, affronterà infine i russi del Rubin Kazan dove gioca il venezuelano Salomón Rondón.