Sotto l’albero di Natale il Pescara trova i tre punti

PESCARA – Un eurogol su punizione del brasiliano Togni oltre il 95’ regala al Pescara una vittoria insperata, dopo una gara di grande sofferenza.
Per il Catania è una beffa dopo un match ben giocato, ma non coronato da concretezza negli ultimi diciotto metri. Per il cinico Pescara di Bergodi invece tre tiri e due gol. Il primo anticipo della 18ª giornata di andata si conclude con un rocambolesco 2-1, al termine di una gara avara di emozioni fino al 95’, ma comunque combattuto. Sotto l’albero di Natale gli abruzzesi trovano tre punti d’oro e di speranza, in vista di due gare proibitive con Fiorentina e Inter.
Per la squadra di Maran la sconfitta non cancella quanto di buono fatto dai rossoazzurri fino a oggi. Si vede subito il Catania al 4’ con una conclusione di poco alta di Gomez. I siciliani (con otto argentini in campo) poi mancano una clamorosa occasione al 12’, quando Terlizzi si fa rubare palla nella sua metà campo da Gomez che entra in area tirando violentemente sul palo alla destra dell’immobile Perin.
Ancora catania al 14’ con un nuovo pallone perso dalla retroguardia abruzzese e la conclusione sull’esterno della rete di capitan Izco. Ma al primo affondo il Pescara trova il vantaggio con una azione avviata da MOdesto e proseguita da Weiss che dopo essersi accentrato, ha servito al limite Celik che ha messo la sfera all’angolino dove Andujar non poteva arrivare. la risposta del Catania è affidata al 29’ a Lodi che non inquadra lo specchio della porta dai venti metri, imitato poi al 33’ da Bjarnason che mette alto dalla distanza. A sorpresa però al 36’ gli ospiti trovano il pari grazie a Barrientos che, dopo una azione insistita da Izco sulla destra, riceve palla al limite, concludendo al volo e non lasciando scampo a Perin.
Il finale di tempo vede al 45’ solo un colpo di testa alto di Abbruscato. Il Pescara rientra in campo più determinato. Al 7’ Celik prede la mira dai venti metri e fa partire una conclusione violentissima che Andujar devia in maniera difficoltosa in angolo. Sul capovolgimento di fronte Perin nega a Spolli il gol del 2-1 con una plastica respinta con i pugni.
La gara si mantiene aperta, ma non certo spettacolare, con i rossoazzurri ospiti più pericolosi e il Pescara a cercare di sfruttare il contropiede. Non accade però nulla fino ai minuti finali quando al 39’ non ci vuole un mezzo miracolo di Perin a salvare i biancazzurri, su beffarda conclusione di Bellusci, deviata da un difensore biancazzurro. Poi l’impossibile errore di Caprari che a porta spalancata, su cross di Celik, mette incredibilmente fuori, a zero metri dalla linea bianca. Ma il finale è dolce per gli abruzzesi con una punizione alla Maradona del brasiliano Togni che regala un brutto Natale al Catania degli argentini.

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