Los Roques, scompare aereo con 4 turisti italiani. A bordo Vittorio Missoni

CARACAS – La storia si ripete. Ancora una volta scomparsi nel nulla. Un bimotore di fabbricazione inglese (Britten Forman), con a bordo 4 turisti italiani, tra cui Vittorio Missoni – figlio dello stilista Ottavio Missoni  – con la moglie Maurizia Castiglione, è scomparso dal radar a 10 miglie dall’arcipelago di Los Roques. E immediatamente sono iniziate le ricerche, nella speranza di incontrare superstiti.

Il ministro degli Interni, Nestor Reverol, ha informato che un “bimotore, modello SAR DA-42 Mpp, sigla YV2615, è scomparso  verso le 11 del mattino.

– L’ultimo contatto con i radar- ha detto il ministro – si e avuto a circa 10 miglie nautiche. Immediatamente è scattato l’allarme e sono iniziate le ricerche.

Il pilota del bimotore, ha anche affermato il ministro, era Gernàn Merchàn, di 72 anni, il co-pilota Josè Ferrer, di 45 anni e gli altri due turisti Edda Scalvenzi e Guido Foresti. Sono rimasti a terra, non essendoci posto sul bimotore, il fratello di Edda Scalvenzi, Giuseppe e la moglie Rosa Apostoli. Tutti questi amici di Vittorio Missoni.

Le ricerche, che ieri sera sono state interrotte e sono riprese all’alba,  sono a carico del “Comando Estratégico Operacional de la Fuerza Armada Nacional Bolivariana”. Sul posto si è recata anche la nave oceanografica Guaicamacuto. Collaborano nella ricerca del bimotore anche i pescatori del posto, che conoscono a fondo le acque e i fondali della zona dove, si suppone, sia precipitato l’aereo.

Si attende per le prossime ore l’arrivo del fratello di Vittorio Missoni, Luca, mentre il resto della famiglia, il padre, Ottavio, e la madre, Rosita, sono rimasti a Sumirago, in provincia di Varese  dove è il “quartiere generale” dell’azienda che è famosa in tutto il mondo: Missoni Spa

Vittorio Missoni è di fatto l’ambasciatore del marchio di famiglia, “Missoni Spa, e ne è stato il Direttore Generale. Ieri, a Sumirago, c’è stata una riunione indetta con urgenza di tutti i dirigenti dell’azienda.

– Non sappiamo ancora nulla – è stato detto alla stampa.

Ottavio Missoni, che ha tre figli, si era recato a Los Roques, in compagnia della moglie e di alcuni amici, per trascorrere le vancanze natalizie dedicandosi alla pesca, che è la sua grande passione.

Strana coincidenza, il 4 gennaio del 2008, mentre era in volo tra Caracas e l’archipelago di Los Roques, scomparse il bmotore della Transaven, sigla YV2081, con a bordo un gruppo di turisti, tra cui 8 italiani. Le ricerche di questo aereomobile dovrebbero riprendere il 29 gennaio.

– La ricerca in mare – ha detto Mario Pica, ex pilota dell’aviazione e consulente delle famiglie dei connazionali che erano a bordo dell’aereo – sono essenziali. E’ un’operazione decisiva. Se non troviamo l’aereo vuol dire che non è precipitato.

Si teme infatti che l’aereomobile di Transaven possa essere stato dirottato da “narcos” per poi impiegarlo nel traffico di droga. In questo caso, i connazionali potrebbero essere stati uccisi e gettati nella selva tropicale tra il Venezuela e la Colombia o, se ancora vivi (ipotesi assai poco probabile) ancora in mano dei sequestratori.

Il 2 marzo, del 1997, sempre sulla stessa rotta, scomparse un un altro bimotore  con a bordo un avvocato di Amnesty International, un suo amico australiano ed una coppia di giovani sposi veneti, Mario Parolo e Teresa de Bellis. Di loro, come di tutti gli altri turisti italiani scomparsi nelle acque di Los Roques,  non si è più saputo niente. Si spera che in questa occasione  i connazionali possano essere riscattati sani e salvi.